RETI (lat. Raeti)
Giacomo Devoto
Abitanti delle Alpi Centrali, ricordati per la prima volta da Polibio, a proposito dei valichi delle Alpi. Dei quattro allora praticati, passava per il territorio dei [...] Alpi Bavaresi e al medio corso dell'Inn, secondo il valore del termine Raetia nell'età imperiale.
In età antica le valli alpine non erano popolate nelle parti più alte, e il rigurgito delle invasioni della pianura può avere spinto verso il nord gli ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] ) il 25 marzo 1960.
Filmografia essenziale: 1903: La prima corsa automobilistica Susa-Moncenisio; 1904: Le grandi manovre degli alpini al colle della Ranzola; 1905: La seconda corsa Susa-Moncenisio, Vedute ed episodi del terremoto in Calabria; 1906 ...
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GASTALDI, Bartolomeo
Nicoletta Morello
Nacque a Torino il 10 febbr. 1818, da Bartolomeo, avvocato del foro torinese, e Maria Volpato, sorella del celebre incisore. Fin da ragazzo compì ripetute escursioni [...] pt. I, I, Firenze 1871, pp. 4-36; pt. II, II, ibid. 1874, pp. 5-59; On the effects of glacier erosion in Alpine valleys, in Quarterly Journ. of the Geol. Soc. of London, XXIX (1873), pp. 396-401; Frammenti di paleoetnologia italiana, in Atti della R ...
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MICHEL, Ersilio
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Livorno il 17 sett. 1878 da Onorato e da Maria Pannocchia. Dopo gli studi liceali passò a Pisa come studente della facoltà di lettere dell’Università statale [...] M. fu interrotto dall’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale.
Vi prese parte come sottotenente di complemento degli alpini, e praticamente fu sempre in prima linea, soprattutto quando dal 5 nov. 1916, promosso capitano, ebbe il comando del ...
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Olimpiadi invernali: St. Moritz 1928
Rolly Marchi
Numero Olimpiade: II
Data: 11 febbraio-19 febbraio
Nazioni partecipanti: 25
Numero atleti: 464 (438 uomini, 26 donne)
Numero atleti italiani: 17 (17 [...] equipaggi americani.
Gli italiani non presero parte alle prove su ghiaccio, benché a Cortina d'Ampezzo e in qualche altro luogo alpino, e forse anche a Milano, già ci si esibisse in coreografie pattinate. Tra l'altro, capace ed elegante sapeva essere ...
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ANGERΑ
G. Sena Chiesa
Resti di un vicus di età romana di notevoli dimensioni sono riconoscibili presso l'odierna cittadina di A. (provincia di Varese) sulla sponda SE del Lago Maggiore.
Già noto nel [...] Ticino, metteva in comunicazione l'Adriatico con la Transpadana centrale e il sistema alpino. L'ampiezza dei traffici per via d'acqua da e per i valichi alpini, è confermata a Ν del Verbano dalla ricchezza dell'approdo romano presso Locarno (Canton ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (v. vol. VII, p. 446)
G. Uggieri
Saggi di scavo, ricerche geomorfologiche e nuove esplorazioni hanno permesso di definire la situazione topografica del delta padano [...] ciottoloni con decussisi; eccezionale uno con incisa l'indicazione mi tular. Alcune stradine erano pavimentate con ciottolini alpini, altre con pietrame appenninico, altre con frantumi di laterizî.
Interrotti gli scavi nella necropoli, dal 1965 al ...
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JELMONI, Francesco Aimone
Giovanni Da Rios
Nato a Milano il 10 sett. 1910 da Amilcare ed Elvira Ferrari, si trasferì a Roma dove conseguì la maturità scientifica nel 1928 e si iscrisse al biennio di [...] della strada, XXXIV (1965), pp. 1039-1042; G. Da Rios - F.A. Jelmoni, Contributo al piano regolatore dei transiti stradali alpini, in Pubblicazioni dell'Istituto di vie e trasporti del Politecnico di Milano, 1971, n. 166; G. Da Rios, Ricordo del prof ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] , tra i quali si intercalano di frequente dei rilievi vulcanici, in modo da costituire il tratto d'unione tra il sistema alpino e i Carpazî (v. baconia, selva). Separate dalla soglia di Mór (m. 200) seguono le colline di Vértes (m. 479), formate ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] e il 1990, di 6 statue stele ad Arco è valso ad articolare la diffusione di tali monumenti, che nella regione alpina inizia alla fine del 4° millennio e perdura per tutto il 3°, in concomitanza con il diffondersi delle prime attività metallurgiche ...
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alpinia
alpìnia s. f. [lat. scient. Alpinia, dal nome del medico e botanico Prospero Alpino (1553-1616)]. – Genere di piante della famiglia delle zingiberacee, con oltre 200 specie paleotropicali; da due di esse si ricava la radice di galanga....
alpinismo
s. m. [der. di alpino]. – L’attività sportiva e la tecnica dell’ascensione in montagna: amare, praticare, esercitare l’a.; a. su roccia, praticato in cordata di due o tre elementi; a. su ghiaccio, in cordata di tre elementi, con...