CAMERANO, Lorenzo
Baccio Baccetti
Nacque a Biella il 9 apr. 1856 da Angelo e Angiolina Bagnasacco. Studiò a Brescia, a Bologna e infine a Torino, dove ebbe come professore di scienze al liceo il paleontologo [...] 1896. Morì il 22 nov. 1917.
Praticamente trascorse tutta la vita a Torino, conducendo le sue ricerche naturalistiche fra le Alpi piemontesi, i laghetti del Biellese e dell'Ossola, il golfo di Rapallo dove nel 1888 aveva fondato un laboratorio privato ...
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Zoologia
Nome comune dei Mammiferi Carnivori della famiglia Ursidi. Ha corpo massiccio e tozzo, lungo fino a 2,80 m, testa grande e molto larga fra occhi e orecchi; muso lungo terminante a punta tronca, [...] Settentrionale. In Italia vivono due sottospecie: l’o. bruno europeo (Ursus arctos arctos), con una piccola popolazione sulle Alpi tra Friuli e Trentino; l’o. bruno marsicano o appenninico (Ursus arctos marsicanus) nell’Appennino centrale, tra Marche ...
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Zoologia
Specie (Canis lupus) di Mammifero Carnivoro Canide (alla quale appartengono anche le razze canine).
È il più grande dei Canidi, con dimensioni variabili regionalmente (nei maschi al massimo 90 [...] e italiana. In Italia il l. è presente su tutta la dorsale appenninica, in alcune aree di pre-Appennino tirrenico e sulle Alpi Cozie. Dagli anni 1970 in poi, a partire probabilmente dai nuclei persistenti nell’Appennino centrale, il l. ha espanso il ...
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VANESSE (lat. scient. Nymphalidae, trib. Vanessidi)
Athos GOIDANICH
Gruppo d'Insetti Lepidotteri (v. farfalle) diurni (affini ai Danaidi, ai Satiridi, ai Morfidi, agli Eliconidi, agli Ericinidi, ai Licenidi [...] in masse innumerevoli, con colonne che attraversano a volo il Mediterraneo o l'Europa intera, sorvolando anche le Alpi. Ad esempio della grande variabilità di molte farfalle in funzione delle condizioni dell'ambiente in cui si sviluppano, vengono ...
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CAVAZZA, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Bologna il 21 marzo 1886 da Francesco e Lina Bianconcini, in una famiglia dell'alta borghesia di banchieri e proprietari agrari, da poco insignita [...] lo guidarono nella raccolta di numerosi esemplari del genere Crocidura, provenienti dalla pianura emiliana, dagli Appennini, dalle Alpi centrali, dalle isole e dal ricchissimo materiale del Museo di storia naturale di Firenze. Poté concludere che in ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] catena a pieghe, successivamente spianata dall’erosione, di cui rimangono alcuni residui, come i Monti Grampiani e le Alpi Scandinave.
Alla stessa orogenesi è da collegare la formazione dei Monti Appalachi, che si svilupparono tra l’antico Nord ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] a opera di un ghiacciaio, che si hanno quando una valle laterale è sbarrata da una massa glaciale (il L. di Marjelen, nelle Alpi Bernesi, chiuso dal ghiacciaio di Aletsch); l. di sbarramento per frana, che si formano in una valle, a monte della diga ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] fece compiere, grazie agli abbondanti fondi che i Savoia gli assicurarono, accuratissime raccolte di ogni classe di animali viventi sulle Alpi, in Liguria e in Sardegna, svolgendo un'attività tale da portare in dieci anni il Museo zoologico di Torino ...
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Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] , tutti oggetti di studio e di collezione per il Museo di storia naturale della città.
Nel 1772 esplorò le Alpi lombarde e svizzere, nel 1780 visitò Genova, il Golfo di Levante, Marsiglia, Portovenere, dedicandosi alla biologia marina. Nel 1784 ...
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Enrico Alleva
Claudio Carere
Se l’orso è impopolare
Riprodurre in cattività e rilasciare in libertà specie animali in declino o scomparse da tempo aiuta la biodiversità ma incontra anche spesso l’ostilità [...] , per la quale si registra al momento un effettivo di 800-1000 esemplari, con un’espansione che ha raggiunto Alpi e Francia. Negli ultimi tempi però vari esemplari sono stati abbattuti, verosimilmente da pastori (quelli sardi non hanno consuetudine ...
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alpiere
alpière s. m. [der. (1935) di alpe, Alpi, sul modello di aviere], disus. – Nel linguaggio milit., soldato, graduato di truppe alpine con particolare addestramento.
rosa delle Alpi
ròṡa delle Alpi locuz. usata come s. f. – Nome di due specie di piante del genere rododendro (Rhododendrum ferrugineum e Rh. hirsutum), frequenti nelle Alpi.