Letterato e scienziato (Lecco 1824 - Milano 1891), prof. di geologia nell'univ. di Pavia (1861-62), poi nell'Istituto tecnico superiore di Milano (1862-78), quindi nell'Istituto di studî superiori di Firenze [...] dei Lincei (1875). Si occupò principalmente della geologia e della paleontologia della Lombardia, e sostenne l'unità strutturale delle Alpi lombardo-svizzere. Sacerdote (dal 1848) di idee liberali, propugnò la necessità di porre fine al dissidio tra ...
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YAMAZAKI Naomasa
MarcelIo Muccioli
Geologo e geografo giapponese. Nato nel 1869 nell'Isola di Shikoku (provincia di Kōchi), dopo aver studiato geologia e vulcanologia nell'università di Tōkyō, iniziò [...] Giappone, fondò la scuola di geografia dell'università di Tōkyō. Le sue ricerche principali riguardano il glacialismo delle Alpi Giapponesi, del quale egli mise in rilievo caratteri simili a quelli del Sistema Alpino. I suoi ultimi lavori concernono ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] Sahara e l'abbassamento dei laghi centrafricani (Street - Grove 1979). La recente scoperta del cosiddetto "uomo di Similaun" nelle Alpi Tirolesi ha portato nuovi elementi per la datazione del Neoglaciale. Il corpo ha un'età radiocarbonica che va da ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] da una serie di catene che si allineano lungo il margine orientale, per poi proseguire in Tasmania culminando con le Alpi Australiane; nella parte centrale i bacini del Murray-Darling e del Lago Eyre, che corrispondono a una zona di basseterre ...
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In geologia, periodo del Cenozoico che comprende Miocene e Pliocene, abbracciando un intervallo di circa 22 milioni di anni. Il N. inizia con una generale ingressione marina (trasgressione miocenica), [...] Durante il N. si ha il definitivo sollevamento e assetto strutturale di tutte le maggiori catene montuose oggi esistenti (Alpi, Appennini, Carpazi, Caucaso, Himalaya, Montagne Rocciose e Ande), e la formazione di una serie di bacini che, associati a ...
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BARETTI, Martino
Mario Gliozzi
Nacque il 25 nov. 1841 a Torino e nel 1866 conseguì a Bologna la laurea in scienze naturali con un'interessante dissertazione su I ghiacciai antichi e moderni (Torino [...] Forno Rivara (Torino) l'8 sett. 1905.
Valente alpinista, tra il 1862 e il 1886, il B. esplorò gran parte delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, facendovi anche diverse prime ascensioni. Dal 1871 al 1874 fu segretario generale e nel triennio 18821884 vice ...
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In geologia, deposito clastico postorogeno che si accumula ai lati o all’interno di una catena dopo che essa è ormai sollevata ed emersa. I depositi molassici rappresentano il riempimento di bacini di [...] di vista litostratigrafico formale, invece, la m. indica un gruppo di quattro formazioni, di età Oligocene-Miocene superiore, deposte lungo il margine esterno delle Alpi, dalla valle del Rodano fino alla piana bavarese attraverso il bacino svizzero. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La geologia e la conoscenza della Terra
Ezio Vaccari
La geologia italiana e il contesto europeo dopo l’Unità
Negli anni Sessanta dell’Ottocento, la presenza degli studi italiani di scienze della Terra, [...] soins du Comité d’organisation du 2me Congrès géologique international à Bologne, éd. A. Portis, Bologne 1881.
G. Dal Piaz, Le Alpi Feltrine, «Memorie del R. Istituto veneto di scienze, lettere e arti», 1907, 27, 9, pp. 1-176.
G. Merla, Geologia dell ...
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In geologia, termine cronostratigrafico usato per indicare la prima epoca del Giurassico. I depositi del L., diffusi nella maggior parte dell’Europa centrale, sono in facies marina pelagica marnoso-calcarea [...] gli Ittiosauri, dall’aspetto pisciforme, perfettamente adattati alla vita acquatica. In Italia il L. affiora nelle Alpi Occidentali e Centro-Orientali con facies calcareo-marnose ammonitifere. Nelle Prealpi lombarde il L. superiore è rappresentato ...
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PERIGLACIALI, FENOMENI
Giuseppe NANGERONI
. Fenomeni di morfologia terrestre causati dal gelo, cioè dalla trasformazione dell'acqua dallo stato liquido a quello solido e viceversa. Il termine deriva [...] comuni in Alaska e Siberia, rari nelle Ardenne e nell'Europa centrale, a quanto pare non sono stati finora osservati sulle Alpi.
2. - Pipkrakes: sottile strato granuloso di suolo secco che riveste un sottile strato (5 cm) di ciuffi di cristalli fibro ...
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alpiere
alpière s. m. [der. (1935) di alpe, Alpi, sul modello di aviere], disus. – Nel linguaggio milit., soldato, graduato di truppe alpine con particolare addestramento.
rosa delle Alpi
ròṡa delle Alpi locuz. usata come s. f. – Nome di due specie di piante del genere rododendro (Rhododendrum ferrugineum e Rh. hirsutum), frequenti nelle Alpi.