Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] e altri, 1988; v. Dal Piaz e altri, 1995).
d) Il sistema himalaiano.
L'immensa catena himalaiana, di poco più giovane delle Alpi, ha un'estensione di circa 3.000 km e comprende i massimi rilievi del globo. Essa è tuttora in forte sollevamento (sino a ...
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Geologo (Ginevra 1879 - Neuchâtel 1940), prof. all'univ. di Neuchâtel (dal 1911). Ha studiato in modo particolare le Alpi, pubblicando (1916) una sintesi tettonica per la zona compresa tra il Mar Ligure [...] e i Grigioni. Si è anche occupato dell'Asia cercando di spiegarne con vedute moderne i grandi fenomeni tettonici ...
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Geologo italiano (Torino 1841 - Forno Rivara 1905). Allievo di Bartolomeo Gastaldi, ne fu fervente collaboratore nello studio delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, succedendogli, nel 1879, alla cattedra di [...] geologia dell'univ. di Torino. Al B. va il merito di aver riconosciuto la genesi sedimentaria di molte rocce cristalline: i principali risultati delle sue ricerche sono compendiati nell'opera Geologia ...
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Geologo italiano (Castell'Alfero 1859 - Roma 1932) del Corpo delle miniere e poi dell'Ufficio Geologico, si occupò della geologia delle Alpi occidentali, dimostrando l'età mesozoica delle "pietre verdi". [...] Socio corrispondente dei Lincei (1923) ...
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Geologo e paleontologo (Vienna 1839 - Mallnitz 1907). Vicedirettore dell'Ufficio geologico austriaco, fondò nel 1862 la prima società alpinistica austriaca. Si occupò specialmente delle Alpi, eseguendo [...] rilevamenti geologici di vaste zone delle Alpi Orientali e studî accurati di varie regioni fra le quali quella dolomitica tridentina. Come paleontologo si occupò particolarmente dei Cefalopodi del Trias austriaco. ...
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Geologo (Padova 1813 - ivi 1892). Noto collezionista di fossili, tra le numerose opere sono da ricordare la descrizione geologica dei terreni delle Alpi dalla Carnia all'Adige e i lavori sui pesci di Bolca, [...] sui Sirenidi, sui Cetacei, sui Cheloni e sulle piante fossili. Socio nazionale dei Lincei (1888) ...
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Geologo (Pfaffstätten 1883 - Hallstatt 1970), prof. dal 1923 al 1954 all'univ. di Vienna. È autore di studî sulle falde di ricoprimento nelle Alpi e di un trattato di tettonica (1942). ...
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Terreno a reazione alcalina, contenente almeno 2-3% di sali di calcio solubili. In Italia i terreni c. prevalgono nelle Prealpi Lombarde, nelle Alpi Venete e nelle Prealpi Giulie, nell’Appennino Centrale, [...] nei massicci dell’Appennino Campano e Lucano, in alcune zone della Puglia (Gargano, Murge) e della Sicilia (Iblei e rilievi occidentali). La pianta che cresce bene su terreni calcarei, è detta calcicola, ...
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Geologo tedesco (Berlino 1838 - Strasburgo 1917), prof. (dal 1872) di geologia e paleontologia all'univ. di Strasburgo; si occupò di tettonica e di stratigrafia delle Alpi e dell'Alsazia. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ruolo del rilievo. In gran parte dell’I. si ha un numero annuo di giorni piovosi variante da 70 a 100, ma nelle Alpi e nelle zone più elevate dell’Appennino si arriva a 120 giorni; le precipitazioni più abbondanti (oltre 3.000 mm annui) si registrano ...
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alpiere
alpière s. m. [der. (1935) di alpe, Alpi, sul modello di aviere], disus. – Nel linguaggio milit., soldato, graduato di truppe alpine con particolare addestramento.
rosa delle Alpi
ròṡa delle Alpi locuz. usata come s. f. – Nome di due specie di piante del genere rododendro (Rhododendrum ferrugineum e Rh. hirsutum), frequenti nelle Alpi.