ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] principe d'Orange dopo la rivolta del 1528. Alcune di queste ambascerie lo portano ancora, ma in condizioni ben diverse, oltre le Alpi, nel 1538 (?), 1540-41 e 1544-45. Benché riesca a incontrare più volte l'imperatore e a ottenere qualche cosa, i ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] sei fiumi attraversati dagli eserciti rivoluzionari, ed eseguì una grande parte del lungo fregio che commemorava il Passaggio delle Alpi delle truppe francesi (Pinelli, 1978).
Il primo lavoro che il D. poteva sperare fosse meno effimero, furono gli ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] di ingegneria civile (il suo primo lavoro uscì a Torino nel 1869 col titolo Studi sul tracciamento della galleria delle Alpi Cozie preceduti da cenni storici), il F. si "lasciò sedurre" dallo studio della sismologia. L'incontro con il principe ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] fondi per la difesa di Venezia; fu quindi a Firenze. Nel 1849, accorso a Venezia, divenne tenente nei cacciatori delle Alpi di P.F. Calvi di guardia all'Isola del Lazzaretto vecchio; qui, mentre la Repubblica di Manin capitolava scrisse la famosa ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, figlia di Princivalle, conte e feudatario di Vimercate, nacque intorno al 1594, probabilmente a Milano. Nulla sappiamo [...] della conferenza, i cui lavori si protrarranno senza giungere a risultati concreti, mentre le posizioni asburgiche nelle Alpi Retiche venivano rafforzate dalla contemporanea occupazione dell'Engadina da parte dell'arciduca Leopoldo V del Tirolo e di ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] delle scenografie, che si riteneva indispensabile per le produzioni in costume, Il granatiere Roland fu girato tra le nevi delle Alpi, e il risultato si giovò dell'ottima fotografia del Vitrotti.
Ancor maggiore fu il successo nel 1911 di Nozze d ...
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DELBECCHI, Antonio
Giovanni Assereto
Nacque ad Oneglia (ora Imperia Levante) il 17 genn. 1826, ultimogenito di Giuseppe e di Argentina Semeria.
Rimasto orfano di entrambi i genitori venne costretto [...] del primo numero scritto forse da Mazzini, è tutto racchiuso nel suo nome: "Unità nazionale comprendente tutta quanta l'Italia dall'Alpi al mare, dall'ultimo lembo del Trentino fino all'estrema Sicilia: è questo il voto innegabile degli Italiani; è l ...
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FOLLINI, Carlo
Alessandra Ponente
Nacque a Domodossola il 24 ag. 1848 da Giorgio, colonnello dell'esercito, e da Teresa Portis. Studiò matematica a Torino, dedicandosi da autodidatta alla pittura e [...] dei più forti e produttivi paesaggisti piemontesi specialmente nel trattare con ampiezza di gusto e di tavolozza la grande poesia delle Alpi e del mare" (Stella, 1893, p. 501). Tra i suoi ammiratori vi furono anche Umberto I, che nel 1890 acquistò Le ...
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CAMPIDORI, Giovan Battista
Ennio Golfieri
Figlio di Raffaele, nacque a Faenza il 5 aprile del 1726.
Raffaele, figlio del capomastro Andrea, era nato a Faenza il 12 dic. 1691: Capomastro anch'egli, lavorò [...] 1745, quello Naldi ai celestini (oggi Cavina), costruito verso il 1750, e forse quello Naldi di S. Orsola (oggi Alpi). Ma la prima costruzione importante, sicuramente da lui progettata (Faenza, Bibl. comun.), fu quella del nuovo ospedale e dell ...
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ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] da cui si sarebbero sviluppate la celebre abbazia e poi la città di San Gallo), egli mutò direzione: valicate le Alpi, attraversò la pianura padana e, benevolmente accolto dal re dei Longobardi Agilulfa e dalla regina Teodelinda, ricevette da loro ...
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alpiere
alpière s. m. [der. (1935) di alpe, Alpi, sul modello di aviere], disus. – Nel linguaggio milit., soldato, graduato di truppe alpine con particolare addestramento.
rosa delle Alpi
ròṡa delle Alpi locuz. usata come s. f. – Nome di due specie di piante del genere rododendro (Rhododendrum ferrugineum e Rh. hirsutum), frequenti nelle Alpi.