FERENTILLO
G. Curzi
Centro dell'Umbria in prov. di Terni costituito da due insediamenti distinti, Matterella e Precetto, dominati da due castelli di pendio muniti nei secc. 12°-13°, a guardia di un [...] una datazione oltre la metà del sec. 11° (Krönig, 1938; Tamanti, 1979), rintracciandone i possibili modelli, al di là delle Alpi, in Cluny II e nel St. Michael di Hildesheim, mediati forse dal S. Salvatore al monte Amiata (Thümmler, 1939) o dalla ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] sua base - nel 1157, sotto il regno di Najm al-Dīn Alpi (1154-1180; Sinclair, 1985, p. 50). Nella pianta di Ḥunayn-da Mihrān ibn Manṣūr, che lavorò alla corte di Najm al-Dīn Alpi (1152-1176); di questo testo resta un codice oggi a Mashhad (Kitābkhāna ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] si possono istituire paralleli con edifici di culto pagani della Roma precostantiniana e con alcune chiese dell'area delle Alpi e dell'Africa settentrionale; ciò sembra suggerire che questo tipo abbia avuto origine in Italia da edifici di minore ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] il più diffuso nell'Italia centrosettentrionale e a N delle Alpi, con un esempio significativo a Barcellona in Spagna (Verrié 1958; id., La basilica paleocristiana nelle regioni delle Alpi orientali, Antichità Altoadriatiche 9, 1975, pp. 375- ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] Tours, dell'850 ca. (Parigi, BN, lat. 266, c. 2v; lat. 9385, c. 179v; lat. 261, c. 18r) - venne riprodotta a N delle Alpi sia in opere magistrali, quali i p. di Moissac, quello occidentale di Chartres e di Charlieu, sia in opere minori. Il Cristo è ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] 1494, gli altri nel 1527, dovevano necessariamente ricordare agli italiani colti le antiche incursioni provenienti dal Nord delle Alpi: il termine G., con quanto di rozzo, misterioso e forse ridicolo poteva suggerire, doveva quindi sembrare adeguato ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] ('Giuseppe Meazza' a San Siro, ristrutturato da Giancarlo Ragazzi ed Enrico Hoffer, Edilnord Progetti); di Torino ('delle Alpi', ristrutturato da Sergio Hutter, Toni Cordero, Francesco Ossola e Massimo Majowiecki); di Bologna (il vecchio 'Littoriale ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] de typologie du IXe jusqu'au début du XIe siècle, CahA 28, 1979, pp. 41-85; J. Thirion, La Costa azzurra. Le alpi provenzali (Europa romanica, 5), Milano 1981; M. Durliat, L'art roman, Paris 1982; H. Fussbroich, Untergegangene Kirchen, in Köln: die ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] e abolissero ogni forma di pedaggio.
La via più percorsa dai pellegrini provenienti dal Nord era la Francigena, che oltrepassava le Alpi al Gran S. Bernardo, attraversava la Valle d'Aosta e la Pianura Padana fino a Pavia e, valicati gli Appennini al ...
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JOUARRE
C. Heitz
Villaggio della Francia centrosettentrionale, sull'altopiano del Brie (dip. Seine-et-Marne), presso cui sorge l'omonima abbazia fondata nel 630 da Adone, figlio di Autario e Aiga, i [...] costituire (Brenk, 1964) il più antico esempio scolpito nel mondo cristiano e il primo in assoluto a N delle Alpi. Lavorato nella pietra locale, probabilmente da una bottega di scultori copti in viaggio verso l'Inghilterra, il sarcofago di Agilberto ...
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alpiere
alpière s. m. [der. (1935) di alpe, Alpi, sul modello di aviere], disus. – Nel linguaggio milit., soldato, graduato di truppe alpine con particolare addestramento.
rosa delle Alpi
ròṡa delle Alpi locuz. usata come s. f. – Nome di due specie di piante del genere rododendro (Rhododendrum ferrugineum e Rh. hirsutum), frequenti nelle Alpi.