CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] secc. 8° e 9° poté svilupparsi e diffondersi in una vasta area dell'impero, spingendosi anche a S, oltre le Alpi, per penetrare negli ambienti italici già ricchi di una propria tradizione.
Bibl.:
Fonti. - Libri Carolini sive Caroli Magni Capitulare ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] dai Galli, Catone, alla metà del II sec. a.C., identificava l’Italia con l’attuale penisola, “protetta dalle Alpi a guisa di un muro” (Serv., Aen., X, 13), interpretando la diffusa consapevolezza di un concetto geografico ereditato dai precedenti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] e i Germani di altre origini, che occuparono le regioni a est del Lech fino all’Inn e verso sud, fino alla catena delle Alpi, gruppi che ebbero un ruolo nella costituzione dell’etnia bavara. Dopo la metà del V secolo sulla frontiera del Danubio erano ...
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Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM
H. Kenner
Centro antico a N di Klagenfurt, nell'odierna Carinzia (Austria), scoperto nel cosiddetto Zollfeld. Fu eretto municipio romano verso la metà del [...] e uccelli. L'arte antica si è conservata a V. più a lungo e più pura che negli altri luoghi a N delle Alpi. Ancora al principio del V sec. d. C., V. era una città romana senza fortificazioni. Una parte dei rilievi scoperti proviene da monumenti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] a quello dei Franchi che aveva il suo centro nella Gallia del Nord, il più potente regno germanico a nord delle Alpi. L’Alamannia era prossima alla definitiva sconfitta e i Longobardi avevano appena preso possesso del Rugiland a nord del Danubio. La ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] più, da un lato, all'ambito diretto della cosiddetta civiltà del limes ed era, d'altra parte, separata, per la presenza delle Alpi Centrali, dalle città situate nel Noricum interno, e dove più forte si sentiva l'influenza italica. Si spiega così che ...
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ALDINI, Pier Vittorio
Augusto Campana
Nato a Cesena il 19 apr. 1773 dal letterato e antiquario Gioseff'Antonio e da Catterina Rossi, si laureò in giurisprudenza in patria (1794) e molto più tardi in [...] dell'A., in un momento in cui grandi quantità di manoscritti dislocati dai rivolgimenti dei tempi passavano il più delle volte le Alpi. Di altri preziosi codici da lui posseduti egli si era privato a favore di pubbliche raccolte (op. Cit., pp. 4-5 ...
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Brónzo, Età del Espressione introdotta nella letteratura paletnologica nel 19° sec., per indicare, nel quadro della storia dell’umanità, la fase intermedia tra l’Età della Pietra e quella del Ferro. [...] , sostituiti da forme più sparse e instabili di abitato. Un’eccezione in questo senso è costituita, a S delle Alpi, dalle palafitte e dalle terramare della Valle Padana, con abitati fortificati dalla regolare planimetria ortogonale.
Le fasi più ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] risorse non più investite in offerte alla divinità siano state invece destinate al culto dei morti. A sud delle Alpi invece, soprattutto nelle palafitte e nelle terramare della Valle Padana, il modello dell'abitato fortificato (peraltro per lo più ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] de typologie du IXe jusqu'au début du XIe siècle, CahA 28, 1979, pp. 41-85; J. Thirion, La Costa azzurra. Le alpi provenzali (Europa romanica, 5), Milano 1981; M. Durliat, L'art roman, Paris 1982; H. Fussbroich, Untergegangene Kirchen, in Köln: die ...
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alpiere
alpière s. m. [der. (1935) di alpe, Alpi, sul modello di aviere], disus. – Nel linguaggio milit., soldato, graduato di truppe alpine con particolare addestramento.
rosa delle Alpi
ròṡa delle Alpi locuz. usata come s. f. – Nome di due specie di piante del genere rododendro (Rhododendrum ferrugineum e Rh. hirsutum), frequenti nelle Alpi.