Geografo italiano (Padova 1931 - ivi 2018), figlio di Bruno. Prof. di geografia fisica nell'Università di Catania (1965-67), di geografia (1969-78) e successivamente di geografia fisica e geomorfologia [...] Pianura Padana, 1997); ha pubblicato un organico trattato di Geomorfologia (1979). I suoi interessi si sono estesi anche alla geografia umana, con ricerche sui generi di vita rurali (1967) e sull'alpeggio (1969) in alcune aree delle Alpi Orientali. ...
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TREDICI COMUNI, Altipiano dei (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Nome territoriale con cui nella provincia di Verona si designa tuttora la parte mediana dei Monti Lessini dal Vaio dei Falconi [...] a 1334 m., Campedello di Erbezzo a 1331 m.; più in alto, le abitazioni temporanee dette baite, per gli scopi dell'alpeggio. Durante gli altri mesi dell'anno il latte è lavorato nelle latterie sociali. Ottimo prodotto dà il castagno. Fino a 1100 m ...
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RENDENA, VALLE (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Lino Bertagnolli
Pittoresca valle della Venezia Tridentina, percorsa dal Sarca superiore, fra la confluenza del Sarca di Val di Genova con quello di Campiglio, [...] che si dedicano in massîma parte all'agricoltura. Fiorente l'allevamento del bestiame bovino e assai sviluppato per esso l'alpeggio. Molto pregiate, come buone bestie lattifere, sono le mucche di Val Rendena, dal mantello scuro, colore castagno-bruno ...
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. Valle (13 km.) percorsa dal torrente omonimo affluente di sinistra della Fella. La Raccolana ha origine a 995 m., al Mostiz, sotto la Sella di Nevea (1195 m.), e scorre in un alveo ora interrotto da [...] anche lo sviluppo dei pascoli, tra i quali sono celebri, per la squisitezza del cacio che si fa nelle casere, durante l'alpeggio estivo, quelli delle falde del Montasio (oltre i 1500 m.) e quelli (1166 m.) presso la Sella di Nevea che fa da ...
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QUAZZA, Guido
Gilda Zazzara
QUAZZA, Guido. – Nacque a Genova il 14 giugno 1922, terzo dei cinque figli di Maria (detta Manina) Capitelli e dello storico Romolo.
La madre proveniva da un’importante famiglia [...] nel quartiere romano di Centocelle, si sbandò ed egli raggiunse la famiglia sfollata a Mosso. Inizialmente si nascose in un alpeggio poco distante con un gruppo di coetanei, poi, nel febbraio del 1944, si unì assieme al fratello Giorgio alle ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] dai patois locali andranno menzionati, per il francese regionale valdostano, alper «portare le vacche all’alpeggio», arpian «pastore dell’alpeggio», confle «neve ammucchiata dal vento», fontine «tipo di formaggio», rascard «edificio di legno»; per il ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] (nelle A. Occidentali fino ai 3000 m), invece, sono frequenti le abitazioni temporanee legate alle pratiche dell’alpeggio o gli insediamenti turistici per gli sport invernali. L’insediamento di fondovalle risulta favorito anche dalla vicinanza delle ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] . Il contenuto di questi diritti è assai vario (di qui anche la varietà delle denominazioni): facoltà di pascolo, di alpeggio, di far legna (ius incidendi e capulandi), di raccoglier fronde (frondaticum) o erba (herbaticum), di spigolare (spigaticum ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] importanza nelle zone dei pascoli più magri anche l'allevamento degli ovini e caprini. Fra la zona dove si trovano i villaggi e gli alpeggi veri e proprî, situati al disopra dei limiti del bosco (da 1800-2300 fino a 2800-3000 m.; i limiti più alti si ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] forme lessicali a diffusione generalmente alpina o galloitalica:
(4) crep «montagna, roccia» < *clap / crap-
mont (sostantivo femm.) «alpeggio, malga» < mŏnte(m)
berba «zio» < barba(m)
ameda «zia» < amĭta(m)
tous «bambino, ragazzo» < ...
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alpeggio
alpéggio s. m. [der. di alpeggiare]. – L’esercizio del pascolo del bestiame in montagna (Alpi, Appennini, Pirenei, Carpazî), da quote di circa 1000 m sino a 2300-2500 m, effettuato da fine maggio a metà settembre, ma con durata diversa...
alpeggiare
v. tr. e intr. [der. di alpe] (io alpéggio, ecc.). – 1. tr. Condurre il gregge all’alpeggio. 2. intr. (aus. avere) Di animali, stare all’alpeggio: bestiame alpeggiante.