sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] , nucleotidi ecc. Con l’uso degli ultrasuoni è possibile, per es., sintetizzare composti organometallici a partire da alogenuriorganici e metalli (questi ultimi vengono attivati dagli ultrasuoni). Sotto l’azione di ultrasuoni, rese e velocità di ...
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Chimico (Parigi 1800 - ivi 1859), prof. a Parigi; autore di numerose ricerche di chimica biologica, organica, analitica; a lui si deve l'introduzione del metodo di ricerca (saggio di L.) dell'azoto, dello [...] zolfo e degli alogenuriorganici in un composto organico per trattamento della sostanza a caldo con sodio metallico; in questo modo si ottengono rispettivamente il cianuro, il solfuro e gli alogenuri di sodio che vengono poi ricercati con i comuni ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] verso i protoni, ma elevata basicità verso taluni ioni metallici. Lo spostamento degli ioni da entrambi gli alogenuri, organico e inorganico, promosso da ioni metallici (una classe di reazioni che generalmente non è suscettibile della catalisi ...
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reazioni di Grignard
Paolo Chiusoli
Reazioni che coprono una parte molto importante delle sintesi chimiche, quelle relative all’addizione di nucleofili a gruppi carbonilici o ad altri gruppi contenenti [...] , silicio e fosforo. I reagenti, che vengono preparati per addizione di alogenuriorganici al magnesio, sono composti organometallici polari in cui la parte organica può essere considerata formalmente come un carbanione coordinato. Anche se la natura ...
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QUATERNARÎ, COMPOSTI
Giovanni SCHIPPA
Composti di formula generale [RnM]+X- nella quale il catione è formato da un complesso coordinato da uno ione non metallico; R può essere o un idrogeno o un radicale [...] forti. Anche la formazione dei composti di fosfonio q. di formula [R4P]X, a partire da fosfine terziarie e alogenuriorganici è abbastanza semplice e rapida e i prodotti formatisi sono notevolmente stabili; soltanto sotto l'azione del calore essi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] erano analoghi agli elementi, allora doveva essere possibile isolarli e, nel 1849, impiegando lo zinco e alcuni alogenuriorganici, Frankland preparò i primi composti metallorganici, e poi quelli che riteneva fossero radicali simili all'etile. Questa ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] di borazon. Per gli idruri di b. ➔ borani.
Sono noti anche numerosi derivati organici del b., fra i quali i complessi degli alogenuri di b. con leganti ossidrilati organici; i composti di addizione del trifluoruro con numerosi eteri; i complessi con ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] solo in presenza di catalizzatori, costituiti da complessi degli alogenuri di titanio, di vanadio ecc. (metalli di basa sull’impiego di un gruppo reattivo costituito da un composto organico del silicio che funge da iniziatore e che, a ogni ...
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I c., o meglio le fasi liquido-cristalline, sono uno stato della materia (detto anche stato mesomorfico) intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, [...] dalle microonde o dall’infrarosso al visibile.
Gli alogenuri del colesterolo, in particolare lo ioduro, permettono di colori sono stati ottenuti sciogliendo in c. nematici coloranti organici, risultando il colore mostrato dal campione funzione dell’ ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] funzione dell’intensità della luce che li colpisce. Essi contengono alogenuri di argento e sono chiari prima dell’esposizione alla luce o mescolando alla pasta vetrosa determinate sostanze.
Con v. organico (o sintetico) si indicano i prodotti a base ...
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etil-
etìl- [tratto da etile]. – Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto organico, del radicale etile C2H5−. Tra i più importanti etilcomposti (oltre a quelli che si trovano registrati al loro luogo alfabetico), ci sono...
metil-
metìl- [tratto da metile]. – Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto organico, del radicale metile (−CH3). Tra i più importanti composti metilici o metilcomposti (alcuni dei quali registrati e definiti più avanti...