Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] funzione dell’intensità della luce che li colpisce. Essi contengono alogenuri di argento e sono chiari prima dell’esposizione alla luce o mescolando alla pasta vetrosa determinate sostanze.
Con v. organico (o sintetico) si indicano i prodotti a base ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] incolore; bolle a 280 °C, è insolubile nell’acqua, solubile nei solventi organici in genere; per riscaldamento fuori del contatto dell’aria a 250-300 °C tra cui, importanti, i solfuri, gli alogenuri, gli ossidi, i fosfuri metallici; entra inoltre ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] di borazon. Per gli idruri di b. ➔ borani.
Sono noti anche numerosi derivati organici del b., fra i quali i complessi degli alogenuri di b. con leganti ossidrilati organici; i composti di addizione del trifluoruro con numerosi eteri; i complessi con ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1860; simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. L’isotopo 137 è prodotto [...] il c. si comporta da monovalente: di esso sono noti numerosi sali (solfato, nitrato, alogenuri ecc.). Il c. forma anche composti organici alchilici e arilici (cesiotrifenilmetile, cesioltile ecc.) molto impiegati per la eccezionale reattività. ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] molte sostanze che formano cristalli ionici (come gli alogenuri alcalini) si presentino ionizzate anche allo stato nelle due fasi. Pertanto per il soluto A che si distribuisce fra un solvenie organico e una fase acquosa si ha [A]0/[A]aq = KD, in cui ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] (7) e (5) (v. Graf e Lehn, 1976) con gli anioni alogenuri sferici F- e Cl-, rispettivamente. 5-4H+ lega Cl- in modo molto forte area per lo studio di interazioni e reazioni tra specie organiche e inorganiche legate tra loro. Di fronte al numero ...
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etil-
etìl- [tratto da etile]. – Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto organico, del radicale etile C2H5−. Tra i più importanti etilcomposti (oltre a quelli che si trovano registrati al loro luogo alfabetico), ci sono...
metil-
metìl- [tratto da metile]. – Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto organico, del radicale metile (−CH3). Tra i più importanti composti metilici o metilcomposti (alcuni dei quali registrati e definiti più avanti...