L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] secolo, i Sao (Ciad, Camerun) edificarono palazzi fortificati dai muri trapezoidali. Attorno al Mille dal Marocco gli Almoravidi recarono, insieme al credo islamico, modelli di architettura che si fusero con quelli del fiorente impero del Ghana ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] del Maghreb e dell'Oriente fondando solide basi commerciali.
Due dinastie berbere provenienti dal Sud del Marocco, gli Almoravidi e poi gli Almohadi, diedero voce alla reazione contro questa situazione politica con l'intento di riunire il Maghreb ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] -Andalus, 1992, nrr. 61-63, 65, 67-68, 70-73). Benché sia talvolta difficile operare una distinzione tra s. almoravidi, almohadi e nasridi, un esame stilistico, specialmente della filigrana e della montatura delle parti smaltate - come nel caso degli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] musulmano le controversie religiose furono minori. In Spagna l'insegnamento verosimilmente avveniva nella moschea. Del periodo degli Almoravidi e degli Almohadi è rimasto ben poco. Grandi costruttori di madrasa furono invece i Merinidi (1269-1465 ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] b. Yūsuf, la sala destinata alle abluzioni della grande moschea di Marrakech, così come nella moschea al-Qarawiyyīn a Fez (tardo periodo almoravide o prima epoca almohade) con i primi capitelli in s. a tutto tondo (Ewert, 1991, tav. 64 c-f). I campi ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] da R. Soper e nel 1980-81 da B. Saison. Si suppone che questa piccola città sia stata fondata in epoca pre-almoravide; essa si chiamava in quel periodo Madinat al-Kilab ("la città dei cani") e sarebbe stata abitata dai Bafur, una popolazione "negro ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] , la caduta degli Omayyadi di Spagna provocò un abbassamento di qualità del dirhām, la cui emissione fu comunque continuata dagli Almoravidi, sia pure in una forma un po' alterata. Un cambiamento completo di peso e di aspetto del dirhām si registrò ...
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almoravide
almoràvide agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almoràvidi, che nella seconda metà del sec. 11° e nella prima metà del successivo dominò il Marocco, parte dell’Algeria e la Spagna musulmana: il periodo a., l’arte...
maravedi
maravedì (o maravedino) s. m. [dallo spagn. maravedí, che è dall’arabo murābiṭī «relativo agli Almoravidi»]. – Antica moneta spagnola (e portoghese), dapprima aurea, in seguito argentea, il cui nome deriva da quello di una moneta...