Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] nel 479 a.E./1086, ma non ritirò più le truppe e i governatori berberi dal territorio spagnolo, cosicché da allora il dominio almoravide si estese anche all'Andalus (la Spagna), dove sopravvisse fino al 543 a.E./1148, due anni dopo che il Marocco era ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] al-Tadili, Kitāb al-tašawwuf ilā riǧāl al-taṣawwuf (ed. Ahmed Toufiq), Rabat 1984; H. Kassis, Observations on the First Three Decades of Almoravid History (A.H. 450-480 = A.D. 1058-1088). A Numismatic Study, in Der Islam, 62 (1985), pp. 311-25; Ch.L ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] troppo periferica, gli A. spostarono il centro delle operazioni a Taza, già esistente al tempo degli Idrisiti, ma non valorizzata dagli Almoravidi, rendendola tra il 530 a.E./1135 e il 537 a.E./1142 la più grande piazzaforte del Marocco orientale. L ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] figlio di Yūsuf b. Tāshufīn, 'Alī. Nella forma attuale presenta le navate perpendicolari al muro del miḥrāb.
Il potere degli Almoravidi si estese anche in Algeria e il loro zelo religioso portò alla creazione di opere significative. Ad Algeri la più ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] una cospicua comunità cristiana con una chiesa e un acquedotto che riforniva la città. Il sito venne conquistato nel 1081 dall'almoravide Yusuf ibn Tashufin, il quale trasferì il centro cittadino a Tagrart, a ovest di A.
La Grande Moschea di A. s ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] , Roma - Bari 1986, pp. 144-53, 210-13, 216-20.
G. Ventrone Vassallo, s.v. Almohadi, in EAM, I, 1991, pp. 407-15.
Ead., s.v. Almoravidi, ibid., pp. 415-22.
J.D. Dodds (ed.), Al-Andalus. The Art of Islamic Spain (Catalogo della mostra), New York 1992. ...
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MURCIA
A. Contadini
Città della Spagna sudorientale, capoluogo dell'omonima provincia, attraversata dal fiume Segura.M. visigota fu conquistata dalle truppe musulmane guidate da ῾Abd al-῾Azīz intorno [...] Spagna (Siviglia, Granada), mescolandosi però a elementi tratti dal linguaggio dell'arte califfale del 10° secolo.Nei periodi almoravide e almohade anche la lavorazione dei tessuti era fiorente a M.: le sete conservate sono decorate con medaglioni o ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] e il periodo della dominazione delle dinastie nordafricane non comportarono una decadenza della vita urbana. Con gli Almoravidi G. divenne la loro capitale in al-Andalus e fu oggetto di contesa tra gli Almohadi e il regno di Murcia di Ibn Mardanish ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] funzionale e soprattutto la quasi intatta cittadella palatina (Alhambra) con il contiguo sistema di giardini noto come Generalife.Agli Almoravidi (1056-1147), la dinastia berbera che per quasi un secolo si pose alla testa di un vastissimo dominio in ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] disputato fra Omayyadi di Spagna e Fatimidi di Tunisia ed Egitto. Si successero quindi i due grandi imperi berberi degli Almoravidi e Almohadi (11°-12° sec.) che rappresentarono il periodo di maggior potenza del Marocco. Alla caduta degli Almohadi la ...
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almoravide
almoràvide agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almoràvidi, che nella seconda metà del sec. 11° e nella prima metà del successivo dominò il Marocco, parte dell’Algeria e la Spagna musulmana: il periodo a., l’arte...
maravedi
maravedì (o maravedino) s. m. [dallo spagn. maravedí, che è dall’arabo murābiṭī «relativo agli Almoravidi»]. – Antica moneta spagnola (e portoghese), dapprima aurea, in seguito argentea, il cui nome deriva da quello di una moneta...