Capoluogo della provincia omonima, nella Nuova Castiglia (40° 4′ 35′′ N.; 2° 7′ 55′′ E). Il vecchio nucleo della città sorge sopra un alto (m. 902 s. m.) cuneo compreso fra i corsi dello Júcar e dello [...] nel 1117, dopo un assedio di tre mesi, Alfonso VIII di Castiglia, riuscì a togliere definitivamente la città agli Almoravidi, e per ingraziarsela le dette molte concessioni e un fuero speciale. Di concessioni maggiori le furono larghi altri re di ...
Leggi Tutto
ZAIRITI (o Zīrīti)
Francesco Gabrieli
Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria dalla fine del sec. IV dell'ègira alla metà del VI (X-XII d. C.). Le sue origini risalgono [...] , a stabilire un principato a Granata. Ivi si mantennero per tutto il sec. XI, fino a che non furono spodestati dagli Almoravidi.
Bibl.: E. de Zambaur, Manuel de chronologie et généalogie pour l'histoire de l'Islam, Hannover 1927, p. 70; G. Marçais ...
Leggi Tutto
VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
*
Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] ripiegare dalle sue posizioni avanzate; e nel 1102 D. Jimena abbandonò Valenza agli Almoravidi, per altro dopo averla distrutta. Alla dominazione degli Almoravidi seguì quella degli Almohadi; e quando le lotte intestine spezzarono l'unità dell'impero ...
Leggi Tutto
JAÉN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Claudia MERLO
Capoluogo della provincia spagnola omonima (v. sotto), nell'Andalusia. Il centro abitato sorge a 574 m. s. m., sulle [...] stati teatro di alcune ribellioni, specialmente di quella di ‛Omar ibn Ḥfsūn. Alla fine del sec. XI cadde in potere degli Almoravidi e alla metà del XII in potere degli Almohadi. Sul suo territorio fu combattuta la celebre battaglia di las Navas di ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] funzionale e soprattutto la quasi intatta cittadella palatina (Alhambra) con il contiguo sistema di giardini noto come Generalife.Agli Almoravidi (1056-1147), la dinastia berbera che per quasi un secolo si pose alla testa di un vastissimo dominio in ...
Leggi Tutto
Attività umana che consiste nell’allevamento del bestiame, soprattutto ovino, e nello sfruttamento dei suoi prodotti.
Nell’utilizzazione degli animali da parte dell’uomo si possono individuare tre modalità [...] e delle vie di comunicazione può essere esercitato da aristocrazie locali (Iran, Mongolia), da Stati o da imperi (Mongoli, Almoravidi). Infine, in alcuni casi, il dominio di gruppi pastorali su gruppi agricoli autoctoni può portare alla formazione di ...
Leggi Tutto
Città del Marocco settentrionale sul Mediterraneo, in territorio oggi appartenente alla Spagna; è uno, anzi il principale, dei cosiddetti presidios marocchini. È costruita su uno stretto istmo che collega [...] impadronirsene; e della penetrazione spagnola nel Marocco centrale è stata la base strategica, diplomatica ed economica. Specialmente a tempo degli Almoravidi e degli Almohadi, la città ebbe una certa prosperità e relazioni commerciali con l'Italia. ...
Leggi Tutto
EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] . Legata a questo movimento è considerata la rivolta dei murīdūn, che nel Sud-Est della penisola iberica sfidò il potere degli Almoravidi; tra i suoi capi figurava Ibn Wazīr, signore di É., il quale stabilì un accordo di tregua con il re del ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] ; seguita dalle carovane marocchine e dai pellegrini per la Mecca, passando per Touat, fu anch'essa sottoposta alle predazioni delle tribù Almoravidi a partire dal XIV secolo. Dal XV al XVI sec. d.C. l'impero del Mali fu costretto ad abbandonare ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] e religiose degli Almohadi (1147-1230), i Berberi dell'Alto Atlante che nella prima metà del sec. 12° soppiantarono gli Almoravidi in gran parte del Maghreb e della Spagna. La moschea dei Librai (Kutubiyya), quella della Qasba di Marrakech, quella ...
Leggi Tutto
almoravide
almoràvide agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almoràvidi, che nella seconda metà del sec. 11° e nella prima metà del successivo dominò il Marocco, parte dell’Algeria e la Spagna musulmana: il periodo a., l’arte...
maravedi
maravedì (o maravedino) s. m. [dallo spagn. maravedí, che è dall’arabo murābiṭī «relativo agli Almoravidi»]. – Antica moneta spagnola (e portoghese), dapprima aurea, in seguito argentea, il cui nome deriva da quello di una moneta...