TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] poi alle terre settentrionali della Meseta. Così si spiega la comparsa a T., prima della conquista di Siviglia, di forme almoravidi e almohadi in opere di cronologia incerta ma sempre anteriori all'ultimo terzo del sec. 13°, come i resti di un ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] -1199), il vincitore di Alarcos, che consolidò i confini dell'impero e represse l'ultima grande rivolta dei partigiani almoravidi, segnò tuttavia l'ultima fase trionfante della potenza almohade. Il regno del suo successore, Muḥammad al-Nāṣir, conobbe ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] trattati
Nonostante l'instabilità politica ‒ la fine del califfato omayyade (1030), i regni delle taifas, l'avvento della dinastia almoravide prima e almohade poi ‒, l'XI e il XII sec. corrispondono al periodo di massimo splendore culturale per l ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] armi cristiane e costretta, dopo la frammentazione del califfato omayyade di Cordova, a ricorrere all'aiuto degli Almoravidi, Berberi del Sahara. Costoro, se momentaneamente posero freno alla Reconquista, riportando l'ordine in Andalusia, rimasero ...
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ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] a rafforzare il controllo sui territori settentrionali dell'Estremadura. Dei periodi degli Aftasidi di Badajoz (sec. 10°) e degli Almoravidi (sec. 11°) non si conserva alcun monumento - fatta eccezione per la fortezza di Badajoz - anche se la ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] secolo dai Sarakole, verso l'anno 1000 conquistò Awdaghost sottomettendo le tribù berbere; tra il 1076 e il 1087 gli Almoravidi si impadronirono della capitale Kumbi Saleh e nel 1203 vennero sconfitti dal re di Sosso, che mantenne il potere sul Ghana ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] scultorea che perdurò nei secoli seguenti, espandendosi a partire dal sec. 10° pure nei domini nordafricani degli Almoravidi e degli Almohadi. Particolarmente ampia fu soprattutto la produzione dei c., dei quali è pervenuta peraltro un'importante ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] 1085 la riconquista cristiana giunse fino a Toledo, nel 1086 il berbero Yusuf ibn Tashufin, fondatore della dinastia almoravide in Marocco, sconfisse i cristiani e annesse quanto restava della Spagna musulmana al suo impero moresco. Soppiantati gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] , Cordova diviene centro della provincia musulmana di al-Andalus, che più tardi avrebbe costituito il fiorente emirato andaluso degli Almoravidi a opera di Abd al-Rahman, strappato poi, nel 1145, dalla dinastia degli Almohadi.
La minaccia più grande ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N e a NO con il Burkina Faso, a E con il Togo, a O con la Costa d’Avorio; a S si affaccia sul Golfo di Guinea.
Caratteristiche fisiche
Il territorio del G. [...] il Sahara. L’interazione con le tribù berbere Senhaja determinò fra l’altro la conversione all’Islam; ma gli Almoravidi alla fine dell’11° sec. effettuarono una spedizione militare che si concluse con la distruzione della capitale. Lo spazio ...
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almoravide
almoràvide agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almoràvidi, che nella seconda metà del sec. 11° e nella prima metà del successivo dominò il Marocco, parte dell’Algeria e la Spagna musulmana: il periodo a., l’arte...
maravedi
maravedì (o maravedino) s. m. [dallo spagn. maravedí, che è dall’arabo murābiṭī «relativo agli Almoravidi»]. – Antica moneta spagnola (e portoghese), dapprima aurea, in seguito argentea, il cui nome deriva da quello di una moneta...