Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] disputato fra Omayyadi di Spagna e Fatimidi di Tunisia ed Egitto. Si successero quindi i due grandi imperi berberi degli Almoravidi e Almohadi (11°-12° sec.) che rappresentarono il periodo di maggior potenza del Marocco. Alla caduta degli Almohadi la ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] ), "i cristiani non avrebbero potuto mettere in mare neppure una zattera".
Ben presto la città cadde nelle mani degli Almoravidi divenuti padroni del Marocco e dell'Andalusia, segnando il limite estremo delle loro incursioni verso E. Nel 1096 essi vi ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] e la nuova città di splendidi edifici. La moschea Qarawiyyīn, del 9° sec., fu ampliata nel 1135-42 sotto gli Almoravidi. Gli Almohadi dettero a F. una nuova cinta di mura in parte tuttora conservata. Nella città nuova sussistono le fortificazioni e ...
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Fès (arabo Fās; fr. Fez o Fēs) Città (946.815 abitanti ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) del Marocco, capoluogo della provincia omonima (5400 km2), posta [...] e coperti di cupola rivelano influenze della Tunisia. La moschea Qarawiyyīn, del sec. 9°, fu ampliata nel 1135 sotto gli Almoravidi ed è sede di un'importante università musulmana. Gli Almohadi dettero a F. una nuova cinta di mura in parte tuttora ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] ; seguita dalle carovane marocchine e dai pellegrini per la Mecca, passando per Touat, fu anch'essa sottoposta alle predazioni delle tribù Almoravidi a partire dal XIV secolo. Dal XV al XVI sec. d.C. l'impero del Mali fu costretto ad abbandonare ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] armi cristiane e costretta, dopo la frammentazione del califfato omayyade di Cordova, a ricorrere all'aiuto degli Almoravidi, Berberi del Sahara. Costoro, se momentaneamente posero freno alla Reconquista, riportando l'ordine in Andalusia, rimasero ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] secolo dai Sarakole, verso l'anno 1000 conquistò Awdaghost sottomettendo le tribù berbere; tra il 1076 e il 1087 gli Almoravidi si impadronirono della capitale Kumbi Saleh e nel 1203 vennero sconfitti dal re di Sosso, che mantenne il potere sul Ghana ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N e a NO con il Burkina Faso, a E con il Togo, a O con la Costa d’Avorio; a S si affaccia sul Golfo di Guinea.
Caratteristiche fisiche
Il territorio del G. [...] il Sahara. L’interazione con le tribù berbere Senhaja determinò fra l’altro la conversione all’Islam; ma gli Almoravidi alla fine dell’11° sec. effettuarono una spedizione militare che si concluse con la distruzione della capitale. Lo spazio ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] . A raggiera, radiocentriche o stellari, tipologia peraltro assai diffusa, sono Marrakesh, fondazione ex novo degli Almoravidi, Saada (Yemen) capitale degli Zayditi, Zohra, nella Tihama (Yemen). Esistono anche centri urbani senza limite ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] secolo, i Sao (Ciad, Camerun) edificarono palazzi fortificati dai muri trapezoidali. Attorno al Mille dal Marocco gli Almoravidi recarono, insieme al credo islamico, modelli di architettura che si fusero con quelli del fiorente impero del Ghana ...
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almoravide
almoràvide agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almoràvidi, che nella seconda metà del sec. 11° e nella prima metà del successivo dominò il Marocco, parte dell’Algeria e la Spagna musulmana: il periodo a., l’arte...
maravedi
maravedì (o maravedino) s. m. [dallo spagn. maravedí, che è dall’arabo murābiṭī «relativo agli Almoravidi»]. – Antica moneta spagnola (e portoghese), dapprima aurea, in seguito argentea, il cui nome deriva da quello di una moneta...