Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] di riferimento, e pertinente, è la politica; per es. la naskh epigrafica compare in Andalusia con la conquista dei berberi almohadi, nel 1150 circa.
La diramazione continentale è riflessa da una duplice forma di a.: 'arabo', orientale o asiatico, cui ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] da archi a sesto acuto; le facciate sono in pietra e presentano archivolti ogivali e torri a pianta quadrata secondo la tradizione almohade. Durante il regno di Pietro I il Crudele, alla metà del sec. 14°, si diffuse un modello di chiesa parrocchiale ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] , risiedente probabilmente a Mahdia. Contemporaneamente, dopo aver vanamente proposto all’emiro di Bugia una lega contro gli Almohadi che minacciavano l’Africa settentrionale da occidente, Ruggero conquistò la città di Bona (oggi Annaba) nell’attuale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] ebraiche trovano un clima culturale più favorevole; nella Spagna del XII secolo cominciano infatti le persecuzioni a opera degli Almohadi.
Tra i filosofi provenzali ricordiamo Gersonide (1288-1344). In Italia non si parla arabo e, alla conoscenza dei ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] attribuibili in Spagna (Castillejo de Monteagudo, fuori Murcia, tipica residenza principesca di campagna).
La successiva dinastia almohade (1130-1212) edificò nel 1171 la Grande Moschea di Siviglia, probabilmente con 17 navate perpendicolari al muro ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] una copia […]" (Kitāb al-Kulliyyāt fī 'l-ṭibb, ed. Besteiro, I, p. 518). Oggi sappiamo però che in realtà fu il califfo almohade ῾Abd al-Mu᾽min, del quale Ibn Zuhr era il medico, a commissionargli il Kitāb al-Taysīr, testo di carattere più pratico ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] parte dagli orizzonti dei mercanti veneziani, ancorché il doge Sebastiano Ziani fosse riuscito a concludere un accordo con gli Almohadi. Le cose cambiano nel secolo XIII (11). È infatti del 1225 la deliberazione della signoria che stabilisce le date ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] schemi planimetrici, ispirati a modelli sia dell'Ifrīqiya sia andalusi, informò poi le opere civili, militari e religiose degli Almohadi (1147-1230), i Berberi dell'Alto Atlante che nella prima metà del sec. 12° soppiantarono gli Almoravidi in gran ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] sette persecutori della Chiesa con: Erode; Nerone; Costanzo II; Maometto; Melsemuto (denominazione popolare riferibile a un capo degli Almohadi del 12° sec., conquistatori del Maghreb e protagonisti di fortunate campagne militari in Spagna e contro i ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] più indipendenti da Baghdad, l'a. si diffuse e prosperò, soprattutto nella Spagna e nel Maghreb degli Almoravidi e degli Almohadi (secc. 12°-13°). Tra le opere alchemiche scritte in Occidente, una citazione particolare merita la Rutbat al-ḥakīm (Il ...
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almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...
crociata1
crociata1 s. f. [der. di crociato]. – 1. a. Ciascuna delle guerre (contraddistinte dagli storici in sette, otto o nove imprese) combattute dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani nei sec. 11°-13° con l’intento dichiarato...