MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] metà del sec. 11° la città passò sotto il controllo degli Ziridi di Granada, quindi agli Almoravidi (1090) e agli Almohadi (1153), per finire nuovamente integrata nel regno nasride di Granada (1284), di cui divenne il porto principale. Alla fine del ...
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PAMPLONA
S. Alcolea Gil
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. di Navarra, P. sorge su di una collina circondata su due lati dalla valle del fiume Arga.Sembra che la fondazione della [...] anche nei motivi vegetali.Con il sec. 13°, segnato dal consolidamento dei regni cristiani a seguito della vittoria contro gli Almohadi a Las Navas de Tolosa (1212), ebbe inizio per la Navarra uno splendido periodo per l'arte gotica.Tra i secc ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “quarta crociata” rientra appieno nei progetti teocratici di Innocenzo III come impresa voluta dalla [...] , cui il papa pensa immediatamente dopo la sua ascesa al trono pontificio, corrisponde l’offensiva castigliana contro gli Almohadi e quella in Livonia a opera dei cavalieri Portaspada che all’inizio del secolo continua la spinta tedesca verso ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] si completò e si definì l'evoluzione del c. ispano-musulmano secondo quelle forme preannunziate dai già citati esempi di epoca almohade. Come attestano i raffinati c. dell'Alhambra di Granada e quelli delle moschee di Sidi bou Medine e di Sidi ben ...
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JAÉN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Claudia MERLO
Capoluogo della provincia spagnola omonima (v. sotto), nell'Andalusia. Il centro abitato sorge a 574 m. s. m., sulle [...] di ‛Omar ibn Ḥfsūn. Alla fine del sec. XI cadde in potere degli Almoravidi e alla metà del XII in potere degli Almohadi. Sul suo territorio fu combattuta la celebre battaglia di las Navas di Tolosa il 16 luglio 1212; e Ferdinando II riconquistò la ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ) erano destinate a continuare a lungo la loro funzione di presidi e capisaldi dell'Islam.Anche la rigorista dinastia degli Almohadi (1130-1269), che soppiantò gli Almoravidi, si dedicò tra l'altro al potenziamento e al rinnovamento di gran parte del ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] anch'esse, regnarono nel Maghreb e nell'Ifríqiyah fra 1'802 e il 1269. Più celebri quelle degli Almoravidi e degli Almohadi. Alla metà del sec. Xl perfino i Berberi delle regioni interne del Marocco avevano gii assimilato a tal segno l'islamismo ...
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MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] penetrò naturalmente anche nell'Africa settentrionale (al-Maghrib) con gli stessi caratteri e scopi; e ciò fin dal periodo degli Almohàdi (1130-1269); sennonché le più antiche conservate sino ad ora sono del sec. XIII e XIV. In Spagna sembra non ...
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Città del Marocco settentrionale sul Mediterraneo, in territorio oggi appartenente alla Spagna; è uno, anzi il principale, dei cosiddetti presidios marocchini. È costruita su uno stretto istmo che collega [...] impadronirsene; e della penetrazione spagnola nel Marocco centrale è stata la base strategica, diplomatica ed economica. Specialmente a tempo degli Almoravidi e degli Almohadi, la città ebbe una certa prosperità e relazioni commerciali con l'Italia. ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] dedicò la sua importante opera di astronomia teorica al califfo Muḥammad al-Nāṣir (r. 1199-1213). Alla fine del califfato almohade, con l'avanzata delle conquiste cristiane, molti studiosi andalusi si stabilirono nel Maghreb, e tra il XIII e il XIV ...
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almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...
crociata1
crociata1 s. f. [der. di crociato]. – 1. a. Ciascuna delle guerre (contraddistinte dagli storici in sette, otto o nove imprese) combattute dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani nei sec. 11°-13° con l’intento dichiarato...