L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] nel 1238 s’impadronì di Granada, che divenne la capitale di un regno che si estendeva lungo la costa mediterranea tra Almería e Gibilterra. Divenuti vassalli del sovrano di Castiglia, i Nasridi riuscirono a conservare il potere per circa due secoli e ...
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Poeta spagnolo, nato presso Almendralejo (Badajoz) il 25 marzo 1808 e morto a Madrid il 23 maggio 1842. Insofferente di ogni disciplina, lasciò la scuola di artiglieria di Segovia (1821), iniziando a Madrid [...] (Poesías, Madrid 1840), finché col trionfo di Espartero venne nominato (1841) segretario della legazione spagnola all'Aia. Deputato di Almería alle Cortes (1842), tornò in patria; ma la morte non gli concesse d'iniziare la vita legislativa. La sua ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] giungevano nel porto di Nul Lamta, donde raggiungevano la Spagna via mare o passando per Sigilmasa e l'Algeria arrivavano ad Almeria, che era il principale porto per le esportazioni. Il Libro di Ruggero di al-Idrisi tratta dei principali scali e ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni (Bonjohannes)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 marzo 1418 da Bongianni di Giovanni e da Simona di Giovanni Tosinghi, ambedue discendenti da antichissime famiglie magnatizie, [...] . Negli anni successivi, per seguire i suoi interessi e le sue attività commerciali, risiedette in diverse città della Spagna, come Almeria e Malaga, e nell'isola di Maiorca. A Maiorca nel 1440, insieme con i veneziani Venier, fondò una sua compagnia ...
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FRUTTA (fr. fruits; sp. frutos; ted. Obst; ingl. fruitage)
Fabrizio CORTESI
Aristide CALDERlNl
*
Le frutta, a seconda della natura e della consistenza del pericarpo (v. frutto), possono distinguersi [...] , Madrid, Badajoz, Malaga e Alicante: le varietà sono numerose e rinomate, specialmente la Malaga e l'Almeria, questa ultima anche conosciuta sotto il nome di Ohanes, la Moscatello, la Malvar, ecc. Il mandorlo è eoncentrato nell'Andalusia orientale ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] musulmano nella Spagna.
Il regno di Granata comprendeva, oltre l'attuale provincia, quelle finitime di Málaga e di Almería e parte dell'Andalusia meridionale (circa 29.000 kmq.).
Politicamente la situazione dei Naṣridi era tutt'altro che felice ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] copertura a falsa volta, sono associate alle fasi finali (fine del IV millennio a.C.) della cultura di Almería del Neolitico medio. Secondo diversi studiosi questo tipo di struttura funeraria avrebbe origine locale e rappresenterebbe lo sviluppo ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] simili a una zucca con le sembianze di un volto umano. Per il Libro della geografia (Kitāb al-Jughrāfiyya) dell'Anonimo di Almeria (sec. 12°) nell'isola Wāq Wāq dei mari della Cina su un a. crescono frutti che giorno per giorno lentamente assumono ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] rappresenta che una continuazione del Neolitico recente: ciò vale sia per l'Egeo, sia per l'Occidente (ancora Windmill Hill, Almeria, Chassey e Michelsberg; anche in Italia, nella facies di Piano Conte e in quella sarda di Ozieri è evidente la ...
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GOYTISOLO, Juan (App. III, i, p. 771)
Ines Ravasini
Scrittore spagnolo. Un'evoluzione lineare e rigorosa ha caratterizzato la sua produzione a partire dagli anni Sessanta, dopo che l'autore ebbe preso [...] Cuestiones literarias sobre Juan Goytisolo, Sevilla 1992; M. Gómez Mata, C. Silio Cervera, Oralidad y polifonía en la obra de Juan Goytisolo, Madrid 1994; A.M. Ruiz Campos, Estructuras literarias en la nueva narrativa de Juan Goytisolo, Almería 1996. ...
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dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...
argarico
argàrico agg. [dal nome di el-Argar, villaggio della Spagna in prov. di Almería] (pl. m. -ci). – In paletnologia, civiltà a., civiltà dell’età del bronzo, a carattere parzialmente urbano, diffusasi nel 2° millennio nelle regioni sudorientali...