Scrittore (Strasburgo tra il 1545 e il 1551 - Forbach 1589 o 1590). Studiò a Siena e si addottorò in legge a Basilea nel 1574. Nel 1583 ottenne un ufficio a Forbach. Iniziò la sua attività verso il 1570 [...] in prosa profana tedesca. Traggono anche ispirazione dagli scritti del Rabelais l'Aller Praktik Grossmutter (1573), parodia degli almanacchi profetici, e l'ultima sua opera, il Catalogus catalogorum perpetuo durabilis (1590). La sua opera più curata ...
Leggi Tutto
. Questa parola indica la tendenza a ricercare, raccogliere, ordinare e catalogare gli oggetti più disparati del passato e del presente. A tale tendenza la civiltà va debitrice delle cose che le sono pervenute [...] un'infinità di notizie su uomini e su cose trascurati dalle cronache o non apprezzati dalle storie locali. Una raccolta di almanacchi comprende tanto i cartoni e i fogli volanti quanto i libri destinati al popolo e da esso usati per la misura del ...
Leggi Tutto
FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] 335; Artisti fra '800 e '900. Una raccolta bolognese, a cura di F. Solmi-M. Pasquali, Bologna 1985, pp. 38 ss.; Almanacchi e strenne dell'Ottocento toscano (catal.), a cura di R. Maini, Firenze 1985, pp. 57 ss.; F. Arrasich, Catalogo delle cartoline ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Dresda 1803 - Loschwitz, Dresda, 1884). Allievo del padre Karl August (1770-1848), incisore e paesaggista, insegnante all'accademia di Dresda (1814-34); R. viaggiò in Germania e in [...] ). Esponente di una pittura tardo-romantica, R. seppe creare idilliache atmosfere nelle sue numerosissime xilografie che illustrano fiabe, libri di canti popolari, almanacchi. Interessanti anche i suoi ricordi, pubblicati postumi (1885). ...
Leggi Tutto
Scrittore (Cortona 1635 - Assisi 1712). Minore conventuale (dal 1651), religiosissimo e osservantissimo della regola, ma faceto e mordace nelle sue composizioni, cadde per questo più volte in disgrazia [...] azzioni e semplicità di Bertoldino (1707). Si occupò di astrologia e dal 1681 alla morte pubblicò annualmente famosi almanacchi, Apocatastasi celesti, anche questi ricchi di spunti salaci e di motteggi contro i frati e, soprattutto, contro i ...
Leggi Tutto
Scrittore, folclorista e musicista romeno (Sliven, Bulgaria, 1794 circa - Bucarest 1854). Negli 80 volumi che pubblicò, la maggior parte nella sua tipografia, è difficile distinguere i rifacimenti e le [...] Una veglia campagnola o il Racconto di zio A.", 1851-52); Năzdrăvăniile lui Nastratin Hogea ("Le stramberie di N. H.", 1853). Oltre a questi libri e raccolte, P. ha lasciato anche numerosi almanacchi, calendarî, libri di chiesa, soprattutto musicali. ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] da un segno zodiacale a un altro: da qui il nome, ricordato dianzi, con cui i Babilonesi indicavano questi testi. Gli almanacchi fornivano anche le date dei solstizi, degli equinozi e dei fenomeni di Sirio, secondo uno schema collegato al ciclo che ...
Leggi Tutto
Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] altri analoghi (enigmofilia, enigmografia, enigmologia), incomincia a diffondersi nell’ultimo decennio dell’Ottocento su riviste e almanacchi specializzati nella pubblicazione di indovinelli e sciarade sin dagli anni Venti del secolo.
Il termine si ...
Leggi Tutto
CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] pastori sotto l'insegna dello "Stellino", in Boll. della Soc. pavese di storia patria, IX (1909), pp. 246-50; Id., Curiosi almanacchi di un frate e diun prete pavesi,ibid., X (1910), pp. 55-118; Id., Il Collegio delle marionette, Milano 1911; C. A ...
Leggi Tutto
La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] dal punto di vista della consistenza demografica.
La cosa, se si vuole, più singolare è che nella medesima annata dell’almanacco, poche pagine più in là, dove si tratta del Piemonte (sotto il notevole titolo Dalla periferia al centro), si smentisce ...
Leggi Tutto
almanaccare
v. intr. [der. di almanacco] (io almanacco, tu almanacchi, ecc.; aus. avere). – Fantasticare; stillarsi il cervello per trovare un espediente o per indovinare qualche cosa: seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere...