DUBUISSON, Pierre-Paul. Fu nominato "maestro rilegatore" nel 1746 e successe al celebre Michel-Antoine Padeloup come legatore del re. Sono specialmente noti ai bibliofili i suoi almanacchi, con i piatti [...] riccamente ornati con cornici dorate e le armi dei proprietarî dipinte a colori e ricoperte di mica; le diverse etichette che adoperò per contrassegnare i suoi lavori costituiscono stampe deliziose.
Morì ...
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Astronomo (Weil, Württemberg, 1571 - Ratisbona 1630). Contemporaneo di Galileo, fu come questo convinto assertore del sistema copernicano; e principalmente gli spetta il merito di aver riconosciuto la [...] abbandonò gli studî ecclesiastici e divenne prof. di matematica nel ginnasio di Graz con l'obbligo anche di compilare almanacchi annui, nei quali molta parte era dedicata alle predizioni astrologiche. Si fece così, per talune formulazioni di oroscopi ...
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SECKENDORF, Leo von
Giuseppe Zamboni
Scrittore tedesco, nato il 2 dicembre 1775 ad Ansbach, morto il 6 maggio 1809 a Ebelsberg presso Linz sul Danubio. Compiuti gli studî di diritto a Jena e Gottinga, [...] , e incarcerato nel castello Solitude e a Hohenasperg, ma rilasciato dopo poco. Dopo avere ripreso la sua attività di editore di almanacchi e avere fondato a Vienna con J. L. Stoll la rivista Prometheus, si arruolò nell'esercito austriaco; ferito in ...
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LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] e fu battezzato con i nomi di Jacques-François. Trasferitosi a Livorno in età napoleonica, è descritto negli almanacchi del 1814 come "chincagliere". Nel successivo quindicennio, sfruttando le risorse geologiche dei lagoni del Volterrano, promosse e ...
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NEKRASOV, Nikolaj Alekseevič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato il 22 novembre (v. s.) 1821 nel villaggio di Juzvin nel governatorato di Podolia, morto a Mosca il 27 dicembre 1877. Iscrittosi all'università [...] a guadagnarsi la vita con lezioni private e col lavoro letterario. Già nel 1843 egli pubblicò alcuni almanacchi che richiamarono l'attenzione del pubblico e della critica. Nel 1847 divenne direttore della rivista Sovremennik (Il Contemporaneo ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] al mīqāt, ed è ancora più evidente nella Risāla fī 'l-anwā᾽ di Ibn al-Bannā᾽ al-Marrākušī (m. 721/1321), che scrisse questo almanacco seguendo le opere di ῾Arīb, di Ibn ῾Āṣim e di al-Umawī al-Qurṭubī. A sua volta, l'opera di Ibn al-Bannā᾽ venne ...
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I figurini o stampe per la diffusione della moda hanno origine verso la fine del Cinquecento, quando cioè la moda e le arti del lusso diventano importanti e mutevoli a tal punto da richiedere la collaborazione [...] Italia si stampa il Corriere delle dame, settimanale, compilato da G. Lattanzi e dalla moglie di lui Carolina. Continuano ancora gli almanacchi di mode, tra cui Modes et manières du jour di F. Debucourt (1798-1808) e l'Almanach des modes (1814-1822 ...
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Forma latinizzata del nome del medico e astrologo Michel de Nostredame (Saint-Rémy 1503 - Salon 1566). Di origine ebraica, studiò dapprima filosofia ad Avignone, quindi medicina a Montpellier. Noto specialmente [...] (Francesco II, Carlo IX, Enrico III). La sua fama crebbe a dismisura quando alcuni avvenimenti parvero confermare le profezie. Dalle sue Centurie astrologiche (1550-66) sono derivati gli almanacchi, contenenti previsioni meteorologico-astrologiche. ...
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BALESTRA, Giovanni Battista
Alfredo Petrucci
Nato a Bassano nel 1774, entrò giovanissimo nello stabilimento d'arti grafiche di Giovanni Antonio Remondini. Appresavi l'arte di incidere in rame, la esercitò [...] e G. Folo, saliti in gran fama, si trasferì a Roma, lasciandosi alle spalle anche il ricordo degli almanacchi, dei proverbi illustrati, delle storie dell'epica popolare, dei santini remondiniani, alla cui fattura aveva collaborato. Accolto dal ...
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Poeta russo, di famiglia ebraica, nato a Leningrado il 24 maggio 1940; è un tipico 'irregolare' della letteratura sovietica. Autodidatta, si fece apprezzare come traduttore, ma le sue poesie piacquero [...] Sessanta, che rivelarono in URSS la presenza di una vivace cultura clandestina. In seguito, qualche poesia di B. venne pubblicata in almanacchi, ma la sua fama s'impose, in patria, tramite la circolazione in samizdat, e all'estero per due raccolte di ...
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almanaccare
v. intr. [der. di almanacco] (io almanacco, tu almanacchi, ecc.; aus. avere). – Fantasticare; stillarsi il cervello per trovare un espediente o per indovinare qualche cosa: seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere...