ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] zero.
Origine del vocabolo e del segno. - Nella matematica dell'antico Egitto e in quella greca manca una notazione per lo zero. Nell'Almagesto di Tolomeo è usato il segno ŏ per indicare che nella misura in gradi di un angolo mancano i minuti primi e ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] di Tolomeo, in cui sono incluse anche tavole delle corde a intervalli di 30″ e un metodo per calcolarle. Dato che l'Almagesto fu tradotto in latino due volte nel XII sec. (la prima volta direttamente dal greco, la seconda dall'arabo a opera di ...
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FANTONI, Filippo
Antonella Pagano
Figlio di Romolo, proveniente da nobile famiglia, nacque presumibilmente intorno al 1530 a Firenze, come attesta l'appellativo di "Florentinus" sempre presente accanto [...] come testi obbligatori per la cattedra di matematica la Sphaera di G. Sacrobosco, gli Elementi di Euclide e l'Almagesto di Tolomeo concedevano una certa libertà di azione ai docenti.
Oltre ad illustrare un testo tipicamente matematico come il V ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] traduzione di Mōšeh ibn Tibbōn: per ciò che riguarda gli Sphaerica di Teodosio e per l'Iṣlāḥ al-Maǧisṭī (La rettifica all'Almagesto) di Ǧābir ibn Aflaḥ.
La lista delle opere di matematica tradotte da questo studioso fra il 1271 e il 1273 presenta un ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] tenebris lateat, ne fame gratiam quani meruit admictat ..." (ibid., p. 3).
Gherardo cremonese era noto come il traduttore dell'Almagesto di Tolomeo. Il B. si trovava innanzi a un compito biografico oltre che diplomatico, in quanto Gherardo era stato ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] . Le sue lezioni riguardavano argomenti quali gli Elementi di Euclide, il Trattato della Sfera di Sacrobosco, l'Almagesto di Tolomeo e le Questioni meccaniche pseudoaristoteliche. G. fu costretto a dare, per ristrettezze economiche, lezioni private ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] testi confluiti più tardi in altrettante pubblicazioni: per quel che riguarda l’astronomia, l’approfondimento delle basi matematiche (Almagesto tolemaico a parte, i testi di Teodosio di Bitinia e di Menelao di Alessandria, oltre che la traditio dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] ciclo triennale, nel quale Cavalieri leggeva in anni successivi gli Elementi di Euclide, la Teoria dei pianeti e l’Almagesto di Claudio Tolomeo; un insegnamento di tipo tradizionale, nel quale però Cavalieri inseriva anche temi più moderni, come il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] del Sole fosse maggiore di quello della Luna, contrariamente a quanto affermato da Tolomeo (2° sec. d.C.) nell’Almagesto. Sempre nell’edizione del 1581 inserì un paragrafo concernente la stella nova apparsa nel 1572. Qui sostenne, con dovizia di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] primo e il più grande di una lunga serie di astronomi-astrologi. I suoi modelli planetari, descritti nell'Almagesto, predicevano le posizioni con un'accuratezza superiore a quella di qualunque altro suo predecessore. Questo miglioramento era dovuto ...
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almagesto
almagèsto s. m. [dall’arabo al-Magisṭī, adattam. del superl. gr. μεγίστη «grandissima» con premesso l’articolo arabo al]. – Titolo tradizionale dell’opera astronomica di Tolomeo, la Μαϑηματικὴ σύνταξις «Raccolta matematica», che...