Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] τῶν πλανωμένωγ ("Ipotesi sui pianeti", in due libri) T. dà una versione fisica dei risultati matematici dell'Almagesto e, pur discostandosi in taluni punti dalla cosmologia aristotelica (per es., nella determinazione della causa del movimento delle ...
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Astronomo e astrologo (Giffoni, Salerno, 1476 - Roma 1558). Studiò a Ferrara, fu a Venezia, poi a Roma, dove, per l'avverarsi di una sua profezia, acquistò gran credito presso Paolo III che lo nominò vescovo [...] di Civitate in Capitanata (1545). Pubblicò (1528), rivedendola, la traduzione in latino dell'Almagesto tolemaico di Giorgio di Trebisonda; corresse le Tavole alfonsine, calcolò effemeridi, scrisse di astrologia; promosse la riforma del calendario. ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] a Maraga, è stato forse compilato in base ad alcune note relative ai corsi. Esso è per lo più un riassunto dell'Almagesto, in cui sono omessi i calcoli e in cui sono presentati, secondo una tecnica espositiva didattica, i principî e i risultati dell ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] due copie di questo tipo), sia attraverso traduzioni dall'arabo in ebraico. Tuttavia, soltanto pochi manoscritti in ebraico dell'Almagesto contengono le tavole o il catalogo delle stelle e in essi appare un numero molto ridotto di figure geometriche ...
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Nome umanistico (dal nome latino della città natale, Regiomons) dell'astronomo e matematico Johann Müller (Königsberg, Franconia, 1436 - Roma 1476). Eccezionalmente precoce, fu tra gli allievi di G. Peurbach [...] 'età di dodici anni. Peurbach, morendo, affidò a R. l'incarico di portare a termine la traduzione in lat. dell'Almagesto di Tolomeo. R. fu uno dei primi che ricercarono in modo sistematico le opere originali greche, valendosi dell'appoggio di insigni ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] circolari; e i luoghi in cui appaiono i pianeti sono poi illustrati dalla combinazione di questi due moti in uno solo" (Almagesto, III, 3).
Da queste affermazioni è chiaro che Tolomeo concepiva i moti celesti come il risultato di due tipi di moto ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] per calcolare il momento in cui le eclissi si produrranno, la loro ampiezza, la loro durata e così via. L’Almagesto, infatti, è la prima opera dell’antica astronomia greco-latina in cui l’idea della previsione dei fenomeni celesti è enunciata ...
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Matematico e astronomo (n. Novara - m. Viterbo 1296), dal 1264 cappellano presso la Curia pontificia. Matematico tra i più insigni del suo tempo, la sua edizione latina degli Elementi di Euclide (1255-59) [...] in Occidente. Così, la Theorica planetarum (tra il 1261 e il 1264) costituisce, se si eccettua la traduzione dell'Almagesto, la prima esposizione dettagliata in latino dei principali aspetti dell'astronomia tolemaica (riassunti poi, dopo il 1268, in ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] metà del X sec., e lo stesso può dirsi degli zīǧ (primi testi di tavole astronomiche) di al-Battānī o dell'Almagesto di Tolomeo.
Con la fine del califfato omayyade prese avvio un periodo di oltre cinquant'anni (1031-1086) caratterizzato da una ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] calendario macedone) e anni dell'era seleucide. Infine, Tolomeo riporta la distanza in dita da Saturno a una stella normale, di sera (Almagesto, IV, 6, 11; V, 14; VI, 9; IX, 7 e XI, 7). Il cubito babilonese è utilizzato anche da Strabone nella sua ...
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almagesto
almagèsto s. m. [dall’arabo al-Magisṭī, adattam. del superl. gr. μεγίστη «grandissima» con premesso l’articolo arabo al]. – Titolo tradizionale dell’opera astronomica di Tolomeo, la Μαϑηματικὴ σύνταξις «Raccolta matematica», che...