Storia operaia di Porto Marghera
Cesco Chinello
«Industrializzare Venezia significa per essi [i socialisti] iniziare una nuova epoca. Più forze di produzione il capitalismo evoca, più forze di ribellione [...] quello che si era formato alla Pirelli Bicocca di Milano ancora nel marzo 1968 — come racconta Mario Mosca, uno dei suoi fondatori, un bracciante del Polesine emigrato a Milano dopo l’alluvione del Po — «al bar Gardenia, proprio lì, all’inizio delle ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] del genere, come quello subito a Fratta Polesine, dove si era recato a rendere omaggio e che per primo si era mosso nel senso dell’ampliamento della sede storica nell’ . Venezia era uscita dalla disastrosa alluvione del 4 novembre 1966 assai diversa ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] e delle associazioni nazionali di sinistra (A. Vallin, Polesine 1951. Una storia negata. La CGIL e la Camera del lavoro di Rovigo nel periodo della grande alluvione, 2001). Gli ‘alluvionati’ sono trasferiti in decine di centri profughi collocati ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] dalle aree più povere del Polesine e dell’Oltrepò pavese e frana di Agrigento del 1966 e l’alluvione di Genova del 1970, le cui La superficie urbanizzata è aumentata da 757.000 ha nel 1951 a 1.554.000 nel 1980, con una crescita del 105,3% (Corona ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] come l'ultimo residuo del mondo alluvionato, conservatosi nel punto più interessato dal fenomeno, ossia antica, p. 68 n. 33; G. F. Bellintani - Renato Scarani, Bronzi protostorici del Polesine, "Padusa", 7, 1971, p. 71 (pp. 71-108).
63. G. Uggeri - ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] vicino alle fabbriche.
Nel Nord, si svuotarono vaste zone di montagna e aree di pianura ‘depresse’ (come il Polesine), ma il fenomeno 1966 la città di Firenze venne devastata da una grave alluvione, con il fiume Arno che allagò il centro storico ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] milioni e mezzo di vittime provocate dall'inondazione del Fiume Giallo nel 1931, nella Cina settentrionale.
In Italia sono state eccezionalmente gravi le alluvioni del 1951 (Polesine, un centinaio di vittime) e del 1966. Queste ultime interessarono ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] per evitare i guasti prodotti dalle alluvioni del Po e di programmare bonifiche. del Ferrarese (che venne poi inserito nel più ampio trattato dello stesso B. Castelli preposta alla salvaguardia dei confini del Polesine in una disputa insorta con la ...
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polesine
poléṡine s. m. [voce veneta: è il lat. mediev. pol(l)ìcinum «terra paludosa», che è dal gr. biz. πολύκενος «che ha molti vuoti», comp. di πολύς «molto» e κενός «vuoto», incrociato con pullus «molle»; cfr. ital. pollino2 «terreno paludoso»]....
disastro
diṡastro s. m. [der. del lat. astrum «stella», col pref. dis-2]. – 1. Grave sciagura che provochi danni di vaste proporzioni o causi la morte di parecchie persone; soprattutto con riferimento a scontri ferroviarî, collisioni di navi,...