Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] ,6%), sedativi (19%), marijuana (16,6%), amfetamine (13,7%), analgesici (12,2%), alcol (11,5%), ansiolitici (8,6%), allucinogeni (8,2%) e solventi (8,2%). È particolarmente interessante il notevole potenziale d'abuso della marijuana, ben superiore a ...
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Gli straordinari progressi nella tecnologia, in particolare nella microelettronica, nell'informatica e nella missilistica, hanno aumentato enormemente la quantità e la qualità delle informazioni, la precisione [...] letalità, sia antipersonali (pallottole di gomma, ultrasuoni, radar, laser, bombe flash e acustiche, colle, reti, lacrimogeni, allucinogeni, ecc.) sia contro materiali (blocco degli automezzi con onde elettromagnetiche, bombe a grafite per mettere ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] con attività sedativa e deprimente.
Farmacologia comportamentale
La maggior parte delle sostanze d'abuso (tranne certi allucinogeni) ha in comune la proprietà di provocare stimolazione psicomotoria negli animali di laboratorio. Questo effetto assume ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] si sono accumulate, nel corso degli ultimi anni, numerose testimonianze circa l'antichità e la diffusione dell'uso di sostanze allucinogene nei più diversi contesti culturali. G.R. Wasson (1968), per es., ha cercato di dimostrare che la bevanda sacra ...
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adolescenza e pubertà
Costanza Levi
Tra il bambino che ero e l'adulto che sarò
L'adolescenza è un periodo di passaggio in cui si verificano grandi cambiamenti sia fisici sia psicologici. I ragazzi si [...] di sostanze) di varia natura e di varia potenza e tossicità (dalla nicotina alla cannabis, dalle anfetamine agli allucinogeni). Queste sostanze agiscono sul cervello e molte causano alterazioni del comportamento e uno stato di dipendenza: il corpo ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] e nel tempo sociale). Ricerche sperimentali condotte su abituali consumatori di ogni genere di droghe (marijuana, cocaina, allucinogeni, oppiacei, alcol ecc.) non sono tuttavia riuscite a stabilire fondate correlazioni tra il tipo di droga e il ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] dosi elevate (l'equivalente di due, tre noci ingerite contemporaneamente) può produrre pericolosi e documentati effetti narcotici e allucinogeni.
l) Pepe. Il pepe è la spezia maggiormente usata nella cucina di tutto il mondo fin da tempi antichissimi ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] accesso in terapia la scoperta casuale di un prodotto sintetico, la dietilammide dell'acido lisergico (LSD), dissennante e allucinogeno (v. droga).
L'introduzione in terapia di tanti farmaci sintetici, sia pure ben studiati in laboratorio, non poteva ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] di esperienza che i romantici identificavano con l'ebbrezza (ivresse) e con l'estasi (extase) provocate, ad esempio, dagli allucinogeni (opium) e dall'alcool (vin), e gli antichi avevano già definito col concetto di orfismo. Questo è anche uno degli ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] 6000-3500) per intrecci e tessuti.
Un elemento a sé stante è costituito dai funghi; oltre a usi alimentari e allucinogeni, su cui manca la documentazione, vi sono indizi di utilizzazione del Fomes fomentarius come esca per accendere il fuoco forse ...
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allucinogeno
allucinògeno agg. e s. m. [comp. di allucin(azione) e -geno, sul modello dell’ingl. hallucinogen]. – Di sostanza che determina l’insorgenza di allucinazioni; hanno tale effetto la mescalina, la dietilamide dell’acido lisergico,...
psichedelico
psichedèlico (meno com. psicodèlico) agg. [dall’ingl. psychedelic (coniato dallo psichiatra canad. Humphry Osmond, 1957), propr. «rivelatore della psiche», comp. del gr. ψυχή «anima, psiche» e tema di δηλόω «manifestare»] (pl....