LAING, Ronald David
Claudio Massenti
Medico e psicoterapeuta inglese, nato a Glasgow il 7 ottobre 1927, morto a Saint-Tropez (Francia) il 23 agosto 1989. Sin dall'adolescenza manifestò un particolare [...] in un monastero buddista. In armonia con S. Graft e T. Leang si è dichiarato favorevole all'impiego degli allucinogeni, e in particolare della dietilammide dell'acido lisergico (LSD), considerati (come almeno si legge nella Intervista sul folle e ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] pantherina), che in passato si riteneva contenessero un principio atropinico ( micoatropina). La sindrome, dovuta a principi allucinogeni (muscimolo, acido ibotenico ecc.), si manifesta poche ore dopo l’ingestione dei funghi con vomito, secchezza ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] Il concorso di varie cause - l'interesse per gli stati di alterazione della coscienza (v. Bourguignon, 1973) e per le sostanze allucinogene (si pensi ai romanzi di Castaneda), il desiderio di aiutare gli Indiani d'America a dare un senso alla propria ...
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psicofarmaci
Gaetano Di Chiara
Farmaci per la mente
Gli psicofarmaci sono sostanze chimiche che modificano le funzioni della mente e il comportamento. La scoperta di certi psicofarmaci ha rivoluzionato [...] psicofarmaci le medicine utilizzate per curare la schizofrenia, la depressione, la mania e i disturbi d’ansia, ma anche gli allucinogeni, come l’LSD, la mescalina, l’ecstasy (MDMA), la fenciclidina e altri.
Non è possibile distinguere in modo netto ...
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allucinogeno
Sostanza farmacologicamente attiva, solitamente di abuso, che ha la capacità di alterare le percezioni, il tono dell’umore e l’ideazione in modo sproporzionato rispetto alle altre funzioni [...] cocaina. Tutti gli a. hanno elevata affinità per i recettori 5-HT2 della serotonina, essendo la loro potenza allucinogena proporzionale, nell’uomo, a questa affinità. L’American Psychiatric Association ha definito ufficialmente nel 1994 una categoria ...
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farmacodipendenza
Giuseppe Pimpinella
Utilizzo compulsivo di un farmaco da parte di un soggetto nonostante gli effetti negativi che possono derivarne. La f. può verificarsi in presenza di dipendenza [...] di sostanze ad azione farmacologica che possono dare farmacodipendenza. Tra queste, le più importanti sono gli allucinogeni (LSD, psilocina, psilocibina, mescalina, fenciclidina), che causano alterazione della percezione della realtà e dipendenza ...
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Scrittore peruviano, nato a Cajamarca nel 1925; dal 1951 cittadino statunitense. Conseguita la laurea in psicologia e il dottorato in antropologia, acquisisce notorietà con la pubblicazione del diario [...] . Journey to Ixtlan (1972; trad. it., 1973) propone la visione del mondo del 'potere' non più attraverso gli allucinogeni ma direttamente dall'esperienza dello spiritus loci nella solitudine della natura selvaggia. Tales of power (1974; trad. it. L ...
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GUNN, Thomson William, detto Thom (App. IV, ii, p. 126)
Giuliana Scudder
Poeta inglese. Stabilitosi dal 1954 a San Francisco, si è perfettamente integrato nell'originale 'contro-cultura' della città [...] , che G. domina con la forza del ritmo poetico. In quest'ottica va vista anche la sua personale esperienza con gli allucinogeni, cui si ispira la quinta raccolta di poesie, Moly (1971).
Il mondo della quotidianità, da cui G. trae le 'occasioni' della ...
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allucinazione
Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica: un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni in tutto simili a [...] edema cerebrale, alcune forme di epilessia, disidratazione e disordini dell’equilibrio elettrolitico, ipo- e iperglicemia, iperosmolarità plasmatica, ipossia da altitudine. Alcune sostanze farmacologiche e di abuso (allucinogeni) danno allucinazione. ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] del tabacco risale a tempi antichissimi. Nell'America precolombiana veniva fumato in pipe, masticato o fiutato, solo o mescolato ad allucinogeni. Si narra che il 28 ottobre 1492 due compagni di Cristoforo Colombo, Rodrigo de Jeres e Luis de la Torre ...
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allucinogeno
allucinògeno agg. e s. m. [comp. di allucin(azione) e -geno, sul modello dell’ingl. hallucinogen]. – Di sostanza che determina l’insorgenza di allucinazioni; hanno tale effetto la mescalina, la dietilamide dell’acido lisergico,...
psichedelico
psichedèlico (meno com. psicodèlico) agg. [dall’ingl. psychedelic (coniato dallo psichiatra canad. Humphry Osmond, 1957), propr. «rivelatore della psiche», comp. del gr. ψυχή «anima, psiche» e tema di δηλόω «manifestare»] (pl....