Micologo (Parigi 1900 - ivi 1979), prof. di crittogamia a Parigi (1945), direttore del Museo di storia naturale (1951-66). Le sue ricerche riguardano la sistematica, la morfologia, la biologia e gli aspetti [...] chimici, tossicologici e filogenetici dei funghi superiori. Particolarmente importanti gli studî sui funghi allucinogeni del Messico. Egli li classificò nei generi Psilocybe e Stropharia e riuscì a coltivarli in laboratorio isolando e identificando ...
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oniroide, stato
Stato di coscienza simile a quello onirico, ma meno accentuato, in cui il soggetto conserva un certo orientamento temporale e spaziale, seppure con la presenza di fantasie deliranti e [...] allucinazioni sensoriali. Lo stato o. è causato solitamente da alterazioni del metabolismo cerebrale (pre-coma epatico, ipoglicemia), o da sostanze tossiche (alcol, allucinogeni, droghe oppiacee). ...
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mescalina
Sostanza stupefacente con spiccate proprietà allucinogene (allucinazioni visive colorate). Agisce nel sistema nervoso centrale sui recettori della serotonina 5-HT2. Negli anni Cinquanta del [...] e sono state avanzate ipotesi neurochimiche sulla patogenesi della schizofrenia. La m. produce effetti simili a quelli degli altri allucinogeni e psicotomimetici (per es., acido lisergico, psilocibina), in confronto ai quali però la sua azione, anche ...
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Scrittore inglese (Godalming, Surrey, 1894 - Hollywood 1963), nipote di Thomas Henry e fratello di Julian Sorell. Interessato al moderno contrasto tra razionalismo e spiritualità e preoccupato per le sorti [...] , forse il suo capolavoro), e The doors of perception (1954), in cui ha descritto le proprie esperienze con gli allucinogeni.
Opere
Pubblicò volumi di saggi, libri di viaggio, novelle e romanzi. Dopo Limbo (1920), raggiunse la notorietà con Crome ...
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psicofarmacologia
Specializzazione della farmacologia che studia gli effetti dei farmaci e di altre sostanze biologicamente attive sulle risposte comportamentali e sulle funzioni mentali (stati emozionali, [...] a ripristinare alcune risposte comportamentali alterate. Oltre agli psicofarmaci, anche molte sostanze psicotrope di abuso, in partic. gli allucinogeni, hanno uno spiccato effetto sulle capacità mentali (oltre che sulle risposte comportamentali). Gli ...
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overdose
Quantità di farmaco o, più correntemente, di droghe usate al di sopra della soglia di tolleranza del soggetto, cui conseguono manifestazioni patologiche acute. La dose di sostanza in grado di [...] caso dell’eroina, naxolone o naltrexone) è in grado di risolvere la crisi. L’o. da anfetamine e allucinogeni si accompagna a ipertono simpatico generalizzato con ipertensione, tachicardia elevata, aritmie cardiache anche mortali, spasmi coronarici e ...
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Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica, per cui un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni, in tutto simili a quelle [...] in stato di lucidità o al massimo di lieve offuscamento della coscienza. Ne è esempio tipico l’a. alcolica.
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche, sono sostanze (v. fig.) che già a dosi non tossiche determinano l’insorgenza di a., di particolari ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] che possono aumentare l’aggressività e indurre, o favorire, lo sviluppo di stati allucinatori e paranoidei; d) gli allucinogeni propriamente detti, come la dietilammide dell’acido lisergico (LSD; ➔ lisergico, acido), la mescalina, la psilocibina, i ...
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droga
Prodotto naturale, vegetale o animale, contenente uno o più principi attivi che, opportunamente preparati e conservati, trovano indicazioni terapeutiche o sperimentali. Delle numerose piante medicinali [...] di coscienza o comunque lo stato psichico dell’individuo; rientrano pertanto fra le d. gli stupefacenti, gli allucinogeni, i barbiturici e gli altri psicostimolanti, nonché alcune sostanze atte ad aumentare energia e rendimento fisico, soprattutto ...
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Scrittore e pittore belga di lingua francese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina [...] ; Voyage en Grande Garaba gne, 1936; Au pays de la magie, 1942) e nel 1955 iniziò la sperimentazione degli allucinogeni, che gli consentì l'accesso a stati mentali sconosciuti (Misérable miracle, 1955; L'infini turbulent, 1957; Connaissance par les ...
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allucinogeno
allucinògeno agg. e s. m. [comp. di allucin(azione) e -geno, sul modello dell’ingl. hallucinogen]. – Di sostanza che determina l’insorgenza di allucinazioni; hanno tale effetto la mescalina, la dietilamide dell’acido lisergico,...
psichedelico
psichedèlico (meno com. psicodèlico) agg. [dall’ingl. psychedelic (coniato dallo psichiatra canad. Humphry Osmond, 1957), propr. «rivelatore della psiche», comp. del gr. ψυχή «anima, psiche» e tema di δηλόω «manifestare»] (pl....