Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] di voci, o un'ombra vista come un animale), per lo più a causa di uno stato affettivo molto intenso.Le allucinazioni sono spesso sintomo di malattia psichica e di stato mentale alterato, ma possono talora prodursi in soggetti psichicamente normali in ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione sono temi ricorrenti, che conferiscono alle sue opere una fisionomia d'autore mai venuta meno, coniugata con storie e ambientazioni disparate e segnata da una consolidata celebrità internazionale. I suoi ...
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Tarantina, Brian. – Attore statunitense (New York 1959 - ivi 2019). Ha esordito nella recitazione cinematografica nel 1985 nella pellicola Cotton Club di F.F.Coppola (1985), lavorando negli anni successivi [...] per registi di calibro mondiale quali A. Lyne (Allucinazione perversa, 1990), B. De Palma (Carlito's Way, 1993) e Spike Lee (Panico a New York, 1999). Ricorrentemente impegnato a impersonare ruoli di eroi negativi, cui ben si prestano le fattezze del ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] sessualità, l'ombra della morte, l'allucinazione della follia, la presenza costante della pratica psicoanalitica, caratterizzano i suoi film politici, controversi e intensamente poetici, attraversati da un pensiero rigoroso e da un gusto inesauribile ...
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Narratore brasiliano (Petrópolis, Rio de Janeiro, 1896 - Rio de Janeiro 1958), attivo anche come pittore, illustratore e giornalista. La cifra intimista e introspettiva che caratterizza i suoi primi romanzi [...] (Fronteira, 1935; Os dois romances de Nico Horta, 1939; Repouso, 1948) si traduce progressivamente in una sorta di cupa, statica allucinazione (A menina morta, 1954). ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] umane e congiunture storico-sociali, riferite spesso a un'Italia minore, nascosta nella sapidità della favola o nell'allucinazione della cronaca. La sua collaborazione con un attore-regista come Roberto Benigni, dalla comicità a un tempo fisica ...
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Hurt ⟨hë´ët⟩, William. - Attore cinematografico statunitense (Washington 1950 - Portland 2022). Interprete dotato di un fascino non tradizionale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] come attore teatrale con la New York's civic repertory company, ha debuttato nel cinema in Altered States (Stati di allucinazione, 1980). Il suo metodo di recitazione non è molto distante da quello dell'Actor's Studio, ma le sue interpretazioni ...
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Banks, Iain. – Scrittore scozzese (n. Dunfermline, Scozia, 1954 - m. 2013). Laureatosi in Letteratura inglese nel 1975, ha esordito nel 1984 con il romanzo The wasp factory (1984; trad. it. La fattoria [...] nel 1987 Consider Phlebas, suo primo romanzo di fantascienza e opera di esordio del Ciclo della cultura, monumentale allucinazione galattica di una società dominata da intelligenze artificiali all’interno della quale sono ambientate molte delle sue ...
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Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] immaginaria di eventi o percezione scenica di cose, o persone non presenti, in forme di illusione, pseudoallucinazione o allucinazione; viene considerata espressione di conflitti e desideri inconsci.
In psicanalisi, per f. (o fantasia) si intende una ...
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Scrittore e musicista italiano (Fano 1880 - Roma 1952). Fu tra i fondatori della Ronda; collaboratore e critico musicale di numerosi giornali e riviste (La Concordia, 1915-16; Il Tempo, 1917-22; Corriere [...] immaginativa estrosa, sensuale, per evocare, con una alacrità che spesso è autentico dono poetico, figure, paesaggi, prospettive di un allucinato barocco (Delirama, 1924; Il sorcio nel violino, 1926; Il paese del melodramma, 1931). Questa sorta di ...
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allucinazione
allucinazióne s. f. [dal lat. alucinatio -onis]. – Fenomeno psichico, provocato da cause diverse, per cui un individuo percepisce come reale ciò che è solo immaginario: avere un’a., delle a.; patire di allucinazioni; a. visive,...
allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...