Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] la claustrofobia, il delirio e l'allucinazione sono temi ricorrenti, che conferiscono alle sue opere una fisionomia d'autore mai venuta meno, coniugata con storie e ambientazioni disparate e segnata da una consolidata celebrità internazionale. I suoi ...
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Tarantina, Brian. – Attore statunitense (New York 1959 - ivi 2019). Ha esordito nella recitazione cinematografica nel 1985 nella pellicola Cotton Club di F.F.Coppola (1985), lavorando negli anni successivi [...] per registi di calibro mondiale quali A. Lyne (Allucinazione perversa, 1990), B. De Palma (Carlito's Way, 1993) e Spike Lee (Panico a New York, 1999). Ricorrentemente impegnato a impersonare ruoli di eroi negativi, cui ben si prestano le fattezze del ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] sessualità, l'ombra della morte, l'allucinazione della follia, la presenza costante della pratica psicoanalitica, caratterizzano i suoi film politici, controversi e intensamente poetici, attraversati da un pensiero rigoroso e da un gusto inesauribile ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] umane e congiunture storico-sociali, riferite spesso a un'Italia minore, nascosta nella sapidità della favola o nell'allucinazione della cronaca. La sua collaborazione con un attore-regista come Roberto Benigni, dalla comicità a un tempo fisica ...
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Hurt ⟨hë´ët⟩, William. - Attore cinematografico statunitense (Washington 1950 - Portland 2022). Interprete dotato di un fascino non tradizionale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] come attore teatrale con la New York's civic repertory company, ha debuttato nel cinema in Altered States (Stati di allucinazione, 1980). Il suo metodo di recitazione non è molto distante da quello dell'Actor's Studio, ma le sue interpretazioni ...
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Matarazzo, Raffaello
Sergio Grmek Germani
Regista cinematografico, nato a Roma il 17 agosto 1909 e morto ivi il 17 maggio 1966. Realizzatore di film di genere in primo luogo basati sull'accettazione [...] con il pubblico e al contempo dalla paura di perderla, seppe tradurre questa sua fragilità psicologica in autentica allucinazione formale.
Esordì come critico cinematografico su "Il Tevere" e "L'Italia letteraria", inserendosi nel dibattito sulla ...
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Drammaturgo, poeta e regista cinematografico spagnolo (n. Melilla, Marocco spagnolo, 1932). Segnalatosi giovanissimo a Madrid con due lavori teatrali, Los soldados e Los hombres del triciclo, si trasferì [...] ; tratto da un suo romanzo autobiografico del 1959, Baal Babylone), nel quale rievoca, in un alternarsi di realismo crudele e di allucinazione, la guerra civile, la tragica morte del padre e la figura della madre. Dopo questo film, che resta la sua ...
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Delvaux, André
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico belga, nato a Heverlee (Lovanio) il 21 marzo 1926 e morto a Valenza (Spagna) il 4 ottobre 2002. È stato uno dei protagonisti della rinascita [...] incontra di nuovo dopo un certo, non individuabile, tempo, e può essere interpretata come realtà, come sogno, o anche come l'allucinazione di un malato di mente (il giovane finisce in una clinica, convinto d'aver ucciso la donna: ma forse si tratta ...
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Russell, Ken (propr. Henry Kenneth Alfred)
Daniele Dottorini
Regista cinematografico inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Uno degli autori più visionari del panorama inglese, capace di creare [...] un altro ritratto biografico, quello dell'attore Rodolfo Valentino in Valentino (1977), con Altered states (1980; Stati di allucinazione) il ricorso alle nuove tecnologie degli effetti speciali ha offerto a R. non tanto la possibilità di visualizzare ...
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Robbins, Tim (propr. Timothy Francis)
Luca Venzi
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a West Covina (California) il 16 ottobre 1958. Interprete puntuale e incisivo, in grado di misurarsi [...] Erik il vichingo, di Terry Jones e Cadillac man, 1990, di Roger Donaldson), si è imposto nel cupo thriller Jacob's ladder (1990; Allucinazione perversa) di Adrian Lyne. Nel 1991 ha poi preso parte, in un ruolo minore, a Jungle fever di Spike Lee. La ...
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allucinazione
allucinazióne s. f. [dal lat. alucinatio -onis]. – Fenomeno psichico, provocato da cause diverse, per cui un individuo percepisce come reale ciò che è solo immaginario: avere un’a., delle a.; patire di allucinazioni; a. visive,...
allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...