Fantômas
Monica Dall'Asta
(Francia 1913, colorato, 54m a 16 fps); regia: Louis Feuillade; produzione: Société des Établissements Gaumont; soggetto: dall'omonimo romanzo di Pierre Souvestre e Marcel [...] davanti ai suoi occhi: Juve le si avventa contro, ma quando tenta di afferrarla l'apparizione svanisce, rivelandosi un'allucinazione.
Tratto dal primo dei trentadue romanzi della saga omonima pubblicata da Pierre Souvestre e Marcel Allain tra il 1911 ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] forze legate al potere dell'immaginazione. Secondo A. anche il cinema, inteso come possibilità di introdurre uno stato di allucinazione nella percezione, deve concorrere a realizzare questa utopia. Il clima del Surrealismo (cui aderì dal 1924 al 1926 ...
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LOTI, Pierre (pseudonimo di Louis-Marie-Julien Viaud)
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Rochefort (Charente-Inférieure) il 16 gennaio 1850, morto a Hendaye il 10 giugno 1923. Imbarcatosi sulla [...] , si fissano nell'anima del lettore come visioni d'un sogno triste e dolce, anzi d'una magica allucinazione. Effetto prestigioso ottenuto coi minimi mezzi; senza sfoggio di colore, senza bravure tecniche, senza un'appariscente ricerca stilistica ...
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immagine
In psicoanalisi e in psicologia, la rappresentazione che si compie nella coscienza del contenuto di un’esperienza sensibile. L’accezione psicoanalitica non si discosta dal significato classico [...] di gratificazione e frustrazione, di assenza e presenza, si crea nella mente infantile l’i. materna. La cosiddetta allucinazione primitiva, come rievocazione dell’esperienza di sé in unione con lei, è vissuta come equivalente dell’oggetto (➔ oggetto ...
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Lyne, Adrian
Demetrio Salvi
Regista cinematografico inglese, nato a Peterborough (Cambridgeshire) il 4 marzo 1941. Le precedenti esperienze professionali nel mondo pubblicitario, che lo accomunano ad [...] fredda e dove il sesso è osservato con velenosa oggettività. Un posto a sé occupa Jacob's ladder (1990; Allucinazione perversa), forse l'opera più cara al regista che, liberatosi dalla presenza monotematica dell'erotismo, ha rinunciato a tracciare ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] della civiltà dei consumi. Tutt'altro il registro stilistico di The body artist (2001; trad. it. 2001), breve incursione nell'allucinazione di un'artista del corpo costretta a misurarsi con un dolore più grande di lei e della sua arte. In Cosmopolis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di coscienza, come spazio interiore di trasparenza, viene costruito [...] realtà. Questa certezza è l’ego sum, ego existo, spazio di interiorità a cui ineriscono percezioni, sogni o allucinazioni del mondo. Questa certezza è la luce che condurrà Descartes a ritrovare il mondo sub specie geometrica. Ma soffermiamoci ...
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‘sogno’ di Machiavelli
Cecilia Castellani
Sul letto di morte, il 20 o 21 giugno 1527 – aggravata la malattia corporale dalla pena per l’emarginazione politica e il generale naufragio delle cose d’Italia [...] sulla salvezza di Origene (Du salut d’Origène, 1629, pp. 359-62), nel quale si legge che M. «ebbe questa allucinazione (illusion) poco prima di spirare»: egli vide una piccola schiera di povere e derelitte persone, umili nell’aspetto e poco gradevoli ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] Romano, 1982) e Sentimento del tempo (a cura della stessa e di R. Angelica, 1988).
"Amo le mie ore di allucinazione [...]. Anche le mie ore di randagio, d'immaginario perseguitato in esodo verso una terra promessa" (G. Ungaretti, lettera a G. Papini ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] confuso o con un disturbo psichiatrico assume quando si cerca di colloquiare o di interagire con lui, o se un’allucinazione s’inserisce nel flusso del pensiero).
La memoria di sé, cioè il continuo raffronto fra esperienze sensoriali in arrivo ...
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allucinazione
allucinazióne s. f. [dal lat. alucinatio -onis]. – Fenomeno psichico, provocato da cause diverse, per cui un individuo percepisce come reale ciò che è solo immaginario: avere un’a., delle a.; patire di allucinazioni; a. visive,...
allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...