animated sitcom
<ä’nimeitid sìtkom> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Commedia televisiva realizzata con tecniche d’animazione. Si tratta di un termine che indica in modo particolare [...] di sovvertire le regole del genere ponendosi all’interno della Quality Tv. Il suo creatore la definisce «l’allucinazione di una sitcom»: grazie alla famiglia disfunzionale dei Simpson, vengono messi alla berlina temi e figure della società americana ...
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Filosofia
Il concetto di c. oscilla tra due termini estremi antitetici di valutazione: da un lato, infatti, la c., considerata come sensazione generale, priva di ogni determinazione assegnabile a uno speciale [...] , trafitture in un qualsiasi distretto somatico o come sofferenze viscerali atipiche e spesso mal definibili.
L’ allucinazione cenestesica è una cenestopatia particolarmente vivace, che in genere assume l’aspetto di una sensazione viscerale ben ...
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TELEPATIA (dal gr. τῆλε "lontano" e πάϑος "sensibilità")
Emilio Servadio
Termine proposto nel 1882 da F.W.H. Myers per indicare "una trasmissione di pensiero indipendente dalle ordinarie vie sensoriali". [...] altri studiosi, una quantità notevolissima di casi di telepatia spontanea, particolarmente di "sogni telepatici" e di "allucinazioni telepatiche" (poiché l'allucinazione, per lo più visiva o auditiva, nella veglia o nel sonno, è la forma consueta in ...
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Poeta statunitense di origine italiana, nato a New York il 26 marzo 1930. Giovanissimo, conosce l'inferno della prigione; quindi approda a Harvard, dove pubblica la sua prima raccolta di poesie, The vestal [...] un'orgia di immagini che si scambiano i contorni, le caratteristiche, le marche semantiche. Il risultato è spesso l'allucinazione, l'ironia, il paradosso. Nelle poesie del periodo beat attacca le convenzioni borghesi, che, incombendo sulla libertà di ...
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piacere/dispiacere, principio di
Principio che secondo Sigmund Freud, insieme a quello di realtà, regola il funzionamento dell’apparato psichico. Lo scopo di tutta l’attività psichica è conseguire il [...] di impedire la confusione tra ciò che il soggetto percepisce e ciò che si rappresenta, confusione che darebbe luogo all’allucinazione. La scarica motoria viene sostituita da un uso mirato della motricità. Il passaggio dal principio di p./d. a quello ...
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REXROTH, Kenneth
Cristina Giorcelli
Poeta, traduttore e saggista statunitense, nato a South Bend (Indiana) il 22 dicembre 1905, morto a San Francisco il 6 giugno 1982. Tenace oppositore del materialismo [...] chi percepisce e la cosa percepita; essa è, però, anche chiarezza e ''purezza'' di percezione, non fantasia o sogno o allucinazione, come per i dadaisti o i surrealisti o gli stessi Beats. Poeticamente, R. si colloca nella tradizione di W. Wordsworth ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. West Covina, California, 1958). Interprete puntuale e incisivo, in grado di misurarsi con ruoli eterogenei e di passare dalla commedia al [...] al tempo stesso per interpretazioni di grande spessore drammatico. Tra le altre sue interpretazioni: Jacob's ladder (Allucinazione perversa, 1990), Cadillac man (1990), Jungle fever (1991), The hudsucker proxy (Mister Hula Hoop, 1994), The Shawshank ...
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Delvaux, André
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico belga, nato a Heverlee (Lovanio) il 21 marzo 1926 e morto a Valenza (Spagna) il 4 ottobre 2002. È stato uno dei protagonisti della rinascita [...] incontra di nuovo dopo un certo, non individuabile, tempo, e può essere interpretata come realtà, come sogno, o anche come l'allucinazione di un malato di mente (il giovane finisce in una clinica, convinto d'aver ucciso la donna: ma forse si tratta ...
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SAINT-AMANT, Marc-Antoine de Girard, signore di
Salvatore Rosati
Poeta francese, nato a Rouen nel 1594, morto a Parigi probabilmente il 29 dicembre 1661. Dal 1617 fu al seguito del duca di Retz e più [...] fondersi in taluni poemetti (Solitude; Le contemplateur; Moïse sauvé) in cui il S.-A. giunge talvolta a una specie di vera allucinazione poetica, e mostra di possedere quel vivo senso della natura che fu comune a tuttti i poeti francesi del sec. XVII ...
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VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] noirs, che rispecchiano un tutt'altro stato di animo: rifiuto del mondo esterno, clausura nella disperazione e nell'allucinazione, ansiosa attesa di cataclismi naturali e sociali, appressamento all'"atroce joie" della follia. L'arte del poeta risente ...
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allucinazione
allucinazióne s. f. [dal lat. alucinatio -onis]. – Fenomeno psichico, provocato da cause diverse, per cui un individuo percepisce come reale ciò che è solo immaginario: avere un’a., delle a.; patire di allucinazioni; a. visive,...
allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...