vece (invece)
Ugo Vignuzzi
La forma, di scarsa frequenza (7 occorrenze, per lo più nella Commedia, spesso in rima; inoltre una volta rispettivamente nelle Rime e nel Convivio), a differenza dell'allotropo [...] ‛ vice ' (v.; cfr. anche LATINISMI), ricorre soltanto nel sintagma ‛ in vece (di) ', reso dagli editori sempre in grafia disunita (eccetto che in Cv I V 6).
L'impiego più generale del sintagma è quello ...
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visaggio
Riccardo Ambrosini
Gallicismo - dal provenzale visatge: cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei primi secoli (750-1300), Zurigo 1924, 228 e n. 5 - probabilmente sentito [...] nella lirica del '200 come " allotropo colto " (Pagliaro, Ulisse 597 e 712) di ‛ viso ' nel significato di " vólto " (v. VISO); è attestato in rima da Giacomo da Lentini (discordo Dal core mi vene 117 " non vedera[g]io / lo vostro bel visag[g]io "), ...
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troppo (tro')
Ugo Vignuzzi
Avverbio di quantità di media frequenza nelle opere di D., con una trentina di occorrenze in quelle canoniche (quasi un terzo fuori della Commedia), e oltre 50 nel Fiore (due [...] volte nel Detto).
L'allotropo tro', che si registra in tre luoghi del Fiore (XLIII 6 e 7, e CLXV 11), è senz'altro di ascendenza francese: cfr. B. Migliorini, Storia della Lingua Italiana, Firenze 1960, 127-128 (dov'è citato espressamente il tro' ...
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se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] canoniche; e ancora 216 casi nel Fiore e 49 nel Detto.
In poesia s'incontra anche l'allotropo ‛ sed ', forma antevocalica in fonetica sintattica, due volte nelle Rime (L 64 e LI 2), nel Convivio (II Voi che 'ntendendo 26, ripreso in XV 5), nel Detto ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] anaforici, o dittici svuotati dell’antica funzione pronominale: nella generalità delle lingue romanze, l’a. è un allotropo proclitico del pronome dimostrativo ille, illa, illud; da un antico pronome dimostrativo derivano anche il tedesco der, die ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] rimari, vocabolari danteschi): R. Caverni, Voci e modi nella D.C. dell'uso popolare toscano, Firenze 1877; G. Canello, Gli allotropi italiani, in " Arch. Glottol. It. " III (1878) 285-419; N. Zingarelli, Parole e forme della D.C. aliene dal dialetto ...
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piacere (sost.; piacire)
Ugo Vignuzzi
Sostantivo attestato in tutto il D. canonico, nel Fiore e nel Detto, ma che si trova impiegato con particolare frequenza nelle opere in poesia, soprattutto nelle [...] e pregnante; ma si confronti più sotto, nella discussione di If V 104).
In Rime dubbie XVIII 1 compare l'allotropo piacire, in " due fortissime rime siciliane " (: servire: parire " parere ", Contini); tuttavia si veda ora quanto osservato per queste ...
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vegliare (vegghiare; vigilare)
Emilio Pasquini
1. La forma ‛ vegliare ' da vigilare attraverso il provenzale velhar, con scarse occorrenze presso D., in genere legate al piano fisico non diversamente [...] di Dio, che è eterno e non conosce mai né tramonti né notti.
2. Il sinonimo ‛ vegghiare ', dal latino vigilare, allotropo toscano (ma anche meridionale), è sempre intransitivo nei primi secoli (almeno da Bartolomeo da San Concordio fino a tutto il ...
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specchio (speglio; speculo)
Emilio Pasquini
1. Di ' specchio ' nessun esempio nelle Rime; largamente attestato invece - oltre che nel Fiore e nel Detto - nel Convivio e nella Commedia, qui in concorrenza [...] realtà, dunque cogliere e contemplare il vero oltre l'apparenza degli umbriferi prefazi; analogamente a quanto verificato (XXI 17) per l'allotropo volgare.
Da questo piano ci si distacca con If XIV 105 Roma guarda come süo speglio (in rima con meglio ...
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sineddoche
Francesco Tateo
Nella retorica classica è la figura che pone il tutto per la parte, il genere per la specie e viceversa. Tale definizione viene ripresa nella retorica medievale, dove tuttavia [...] 'appunto in rima s. come quella che rappresenta il volto irato di Pluto ('nfiata labbia [If VII 7] accoglie anche un raro allotropo nella medesima funzione espressiva), o lo sforzo che i dannati fanno col petto (per forza di poppa, v. 27). In Pg XXXI ...
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allotropo
allòtropo s. m. [comp. di allo- e -tropo; cfr. gr. ἀλλότροπος «strano, singolare»]. – 1. In chimica, elemento che può assumere forme diverse (modificazioni allotropiche) e quindi manifestare proprietà fisiche e fisicochimiche differenti...
allotropia
allotropìa s. f. [der. di allotropo]. – 1. In chimica, proprietà degli elementi allotropi (per i composti si parla di polimorfismo): consiste nel presentare forme diverse per caratteristiche fisiche (colore, sistema di cristallizzazione)...