FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] rivestite di decorazioni fitomorfe e poggiano su telamoni inginocchiati; le due laterali in legno naturale, sono arricchite da rami di alloro dorati fino alla sommità. Nel fastigio sopra la cimasa è un Padre Eterno a braccia aperte.
Nel 1690 il F ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] e timpanata. Le decorazioni prevalenti si compongono di cascate e ghirlande di fiori, di foglie di quercia, di alloro. Ancora oggi si può leggere quanto ogni elemento costruttivo, decorativo e di arredo sia stato progettato dall'artista nel ...
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GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] , che al pari degli altri due è condotto in prima persona, l'autrice immagina di trovarsi a fantasticare sotto un albero di alloro, allorché le appare una donna "più bella assai che 'l sole". Costei si offre di accompagnarla in un mondo onirico per ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI, Vasi
A. D. Trendall
Gli scavi in Sicilia negli ultimi anni, hanno riportato alla luce una notevole quantità di ceramica a figure rosse, tra cui [...] la pisside schifoide è molto comune ed il coperchio è normalmente decorato con foglie d'edera profilate in bianco, con bacche di alloro, con o senza "cuscini" o con teste femminili. Un'altra forma molto diffusa in Sicilia è la bottiglia e, dopo di ...
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ALTO-ADRIATICA, Ceramica
B. Felletti Maj
Con questa denominazione è stato definito recentemente da alcuni studiosi un gruppo di ceramiche che presentano caratteri omogenei, diffuse fra il Piceno e la [...] preminente in brocche, crateri, lekànai, insieme a ornati a spirale derivanti da motivi fitomorfi, grandi palmette, rami di alloro, foglie di vite e qualche meandro, o altro motivo geometrico. Questo repertorio è comune a tutte le necropoli; fa ...
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Nacque a Sequals (Udine, ora in provincia di Pordenone) il 25 ott. 1906 da Isidoro Sante e da Giovanna Mazziol. Emigrato in Francia giovanissimo, fece vari mestieri: bracciante agricolo, manovale edile, [...] il nostro prestigio sportivo e riafferma la virtù della razza… L'ampia mano del pugilatore ha raccolto un ramoscello di alloro e lo ha umilmente deposto ai piedi di Benito Mussolini" (Corrieredella sera, 1º luglio 1933); il fascismo utilizzò le gesta ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] 74-79); in quel Polifemo, la cui temibile presenza in Bologna avrebbe dissuaso l'Alighieri dall'andarvi a cogliere l'alloro poetico offertogli dal suo corrispondente, si è voluto ravvisare il C.; e in quei versi una nuova condanna lanciata dal poeta ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] del suo tempo che si compiaceva di quadretti di maniera, di soggetto stereotipato come la Dafne che sta per tramutarsi in alloro (Hist. verae, I, 8) e il Nilo che giace circondato da tanti fanciulletti (Rhet. praecept., 6).
Scultura. - Se si eccettua ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] di M. su gemme. Su uno specchio etrusco da Perugia nel museo di Berlino, Atropo (iscrizione) è raffigurata alata e coronata di alloro e su un altro del museo di Napoli forse due M., di cui una alata, assistono alla nascita di Dioniso. Terrecotte e ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] benefica, Buondelmonte, Pirra ed Alcindo; del 1828: Un raro tratto di amicizia, Amore filosofo, Eugenio e Lisa, Il serto d'alloro, La fata Urgella; del 1829: Le disgrazie di Frettolone, Der Triumph der Liebe (Berlino); Antigone (1830); del 1831: Le ...
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alloro
allòro s. m. [lat. laurus, prob. attrav. (il)la laurus, con concrezione e successiva deglutinazione dell’articolo]. – 1. a. Albero o arbusto della famiglia lauracee (lat. scient. Laurus nobilis), alto fino a una decina di metri, con...
allora
allóra (tronc. allór) avv. [lat. *ad illam hōram]. – 1. In quel momento, in quell’istante: Allor fu la paura un poco queta (Dante); a. non compresi subito; per estens., in quel tempo: a. usavano le gonne corte; anche riferito al futuro:...