I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] Bxxx. sì + dunque ++ abbiamo avuto un incontro ... e voi + avete raccolto i dati statistici ...?
Nella dimensione asimmetrica l’allocuzione in italiano standard è in genere caratterizzata da forme non reciproche quando uno degli interlocutori sia un ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] formula di saluto d’origine latina salve, che nel corso del Novecento ha espanso il suo ambito d’uso, caratterizzando l’allocuzione tra personaggi del fumetto (è il caso di Topolino: cfr. Pietrini 2008) e talvolta quella tra presentatore e pubblico ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] posta elettronica, lingua della); è invece più raro l’uso del rientro dopo l’a capo che segue l’allocuzione iniziale.
Da ricordare, tra gli ambiti tecnici, quello letterario e, nella fattispecie, poetico (➔ lingua letteraria; ➔ lingua poetica). Nella ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] testi politici (Desideri & Marcarino 1980; Cortelazzo & Paccagnella 1981) sono molteplici: si va dall’allocuzione ufficiale nell’emiciclo parlamentare all’intervista, dal comizio alla conferenza stampa, dal dibattito televisivo all’articolo ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] nazionale toscana e partì per Milano, dove, dopo un discorso pubblico di M. d'Azeglio, arringò anch'egli la popolazione (Allocuzione ai Milanesi, ibid., n. 46, 24 nov. 1860); già rientrato a Livorno nella seconda metà di novembre, pur continuando il ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] frequente riferimento ai ruoli dei parlanti (bello di nonna, gioia di mamma), che in varietà meridionali traspare anche nell’allocuzione inversa, in cui al bambino viene rivolta l’espressione della figura parentale che gli parla (ti voglio bene, papà ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] a serie o catene sinonimiche; l’utilizzazione di modalità esemplificative e/o analogico-comparative; la riesposizione esplicativa; l’allocuzione al destinatario del testo divulgativo, ecc. Si sono potuti così analizzare (De Mauro 1992; Antonini 1997 ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] sono comuni a tutta l’isola ma sono condivisi anche da altre varietà meridionali. È il caso, ad es., dell’allocuzione inversa con nomi di parentela (vieni qua, mammina!) comune all’Italia centro-meridionale, o dell’oggetto marcato da preposizione ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] il sistema degli alterati.
Dal punto di vista formale, l’italiano contemporaneo dispone di tre pronomi di allocuzione (➔ allocutivi, pronomi; ➔ appellativi): tu / lei / voi (per varianti regionali, cfr. Niculescu 1966; sulla deissi personale, Renzi ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] compà, comare, comà, paesà, ecc., non in senso proprio ma come allocutivo generico («ehi tu!»). Sono infine limitati all’allocuzione generica di figure professionali ‘basse’ titoli come capo (che si usa però anche per rivolgersi a personale in divisa ...
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allocuzione
allocuzióne s. f. [dal lat. allocutio -onis, der. di allŏqui «parlare a qualcuno», comp. di ad- e loqui «parlare»]. – 1. Discorso di tono più o meno solenne che si tiene in un’adunanza. Nell’antichità romana, era così chiamato...
allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...