L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] posta elettronica, lingua della); è invece più raro l’uso del rientro dopo l’a capo che segue l’allocuzione iniziale.
Da ricordare, tra gli ambiti tecnici, quello letterario e, nella fattispecie, poetico (➔ lingua letteraria; ➔ lingua poetica). Nella ...
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Virgilio
Maria Grazia Palutan
Il primato assoluto di V. nella cultura dell’Europa latina ha permesso uno status unico nella conservazione della sua opera, la cui tradizione manoscritta parte da due [...] delle fortezze, che non possono frenare l’impeto di un popolo in rivolta.
Altro riferimento implicito si può riconoscere nell’Allocuzione ad un magistrato, § 7, che risale verosimilmente al 1519-20: «Dipoi, mancando le virtù e surgendo i vizii, [gli ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] Roma. Firenze e Torino la conclusione di una lega italiana. La delegazione il 24 aprile fu ricevuta da Pio IX, ma l'allocuzione del 29 aprile segnò la fine delle speranze neoguelfe e federaliste: scioltasi la delegazione il 6 maggio 1848, il B., per ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] 1899; V. Monti, Lettere inedite e sparse, a cura di, A. Bertoldi e G. Mazzatinti, II, Torino 1896, passim; B. Bicindelli, Allocuzione letta sul feretro di F. B. il 16 febbr. 1858, Milano 1858; C. Tenca, Cenno commemorativo intorno a F. B., in Il ...
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Dante
Gennaro Sasso
Poeta, nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna nel 1321. L’interesse che, nel corso dell’intera sua vita, M. dimostrò per l’opera di D. (ossia, in modo pressoché esclusivo, per [...] e problemi di critica testuale», 1971, 2, pp. 5-28; J.-J. Marchand, Una Protestatio de iustitia del Machiavelli: l’Allocuzione ad un magistrato, «La bibliofilia», 1974, 76, pp. 209-21; G. Sasso, L’Asino: una satira antidantesca, in Id., Machiavelli ...
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STURBINETTI, Francesco
Serena Presti Danisi
– Nacque a Roma il 28 aprile 1807 da Giovanni Battista e da Geltrude Jelmi.
Dopo gli studi elementari entrò nel seminario romano, con l’intenzione di intraprendere [...] a quello di Grazia e Giustizia. Tuttavia, il 29 aprile si dimise, insieme con gli altri ministri, come conseguenza dell’allocuzione con cui Pio IX rifiutò il suo appoggio alla guerra che si stava combattendo nell’Italia settentrionale contro l’Impero ...
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COLONNA, Prospero
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 17 genn. 1707 da Francesco, principe di Carbognano, del ramo di Palestrina, e da Vittoria Salviati.
Compiuti gli studi a Roma, a Parma e a Padova, si [...] Compagnia, in quanto il giudizio su istituti ecclesiastici spettava solo alla S. Sede. Il C. ottenne che l'allocuzione pontificia non venisse pubblicata - poiché in tal caso sarebbe stata condannata dal Parlamento parigino ad essere bruciata per mano ...
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VIALE PRELÀ, Michele
Luca Sandoni
– Nacque a Bastia, in Corsica, il 29 settembre 1798, penultimo dei sette figli di Paolo Agostino Viale, esponente della borghesia cittadina e mercante di tessuti, e [...] antiromano che montava in Austria. I suoi dispacci ebbero un certo peso nel convincere il papa a emanare la nota allocuzione del 29 aprile 1848, con la quale prendeva cautamente le distanze dalla guerra nazionale contro gli austriaci (Martina, 1974 ...
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SICCARDI, Giuseppe
Michele Rosboch
– Nacque a Verzuolo, nell’allora provincia di Saluzzo, il 13 ottobre 1802 da Gian Nicola e da Cristina Ramusatti, di famiglia agiata, ma non appartenente alla nobiltà.
Svolse [...] posizione di Pio IX dopo la prima guerra d’Indipendenza culminata con la sconfessione delle spinte unitarie dopo l’allocuzione del 29 aprile 1848.
Nel dettaglio le questioni più spinose affidate alle cure di Siccardi furono quelle della situazione ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] guerra d'indipendenza, sue truppe a guardia del Po; lasciò partire volontarî per l'esercito piemontese. Ma repentinamente, la sua allocuzione del 29 aprile, in cui egli dichiarava di non potere, come pontefice, fare la guerra all'Austria, ruppe l ...
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allocuzione
allocuzióne s. f. [dal lat. allocutio -onis, der. di allŏqui «parlare a qualcuno», comp. di ad- e loqui «parlare»]. – 1. Discorso di tono più o meno solenne che si tiene in un’adunanza. Nell’antichità romana, era così chiamato...
allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...