ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] orologio ad acqua). Retorica: cartiglio, rotulo o tavola, spada e scudo (Firenze, campanile di Giotto), gesto dell'allocuzione; rappresentante è Cicerone. Dialettica (Logica): un fiore nella mano destra e uno scorpione nella sinistra come simbolo di ...
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RICASOLI, Bettino
Thomas Kroll
RICASOLI, Bettino. – Nacque il 9 marzo 1809 a Firenze dal barone Luigi e da Elisabetta Peruzzi, appartenente a una delle più insigni famiglie patrizie fiorentine.
Benché [...] flebile politica nazionale e di guerra. A Ricasoli sembrò poco probabile raggiungere un accordo con papa Pio IX dopo l’Allocuzione del 29 aprile 1848. Dopo le dimissioni di Ridolfi tentò invano di formare un governo e rifiutò la nomina di ministro ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] secondo In morte regis Andree si ricorda il regicidio con accenti non troppo diversi da quelli tenuti da Clemente VI nell'allocuzione funebre pronunciata il 1º febbr. 1346. Almeno il primo discorso fa supporre una presenza del C. ad Avignone, che la ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] sono comuni a tutta l’isola ma sono condivisi anche da altre varietà meridionali. È il caso, ad es., dell’allocuzione inversa con nomi di parentela (vieni qua, mammina!) comune all’Italia centro-meridionale, o dell’oggetto marcato da preposizione ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] il sistema degli alterati.
Dal punto di vista formale, l’italiano contemporaneo dispone di tre pronomi di allocuzione (➔ allocutivi, pronomi; ➔ appellativi): tu / lei / voi (per varianti regionali, cfr. Niculescu 1966; sulla deissi personale, Renzi ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] in Poëtae Latini Medii Aevi, I, a cura di E. Dümmler, in Mon. Germ. Hist., Berolini 1881, pp. 523 ss.), nella cui allocuzione iniziale l'amicizia fra i due è ricordata con espressioni che non sembrano soltanto topiche. F. compose alcuni epigrammi (ne ...
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MARIANI, Livio
Elvira Grantaliano
– Secondo di quattro figli, nacque a Oricola dei Marsi (L’Aquila) il 24 febbr. 1793 da Mariano e da Maria Giulia Della Tosa.
La famiglia, esponente di spicco della [...] aveva esaurito ogni possibilità di compromesso con il liberalismo e con le aspirazioni all’indipendenza, del resto già accantonate con l’allocuzione del 29 apr. 1848. La Giunta di Stato che si costituì meno di un mese dopo nominò il M. capo della ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] lo sollecitava a guidare il moto della rigenerazione nazionale; due settimane più tardi aveva diffuso un suo Comento all'allocuzione del 29aprile nel quale, reputando di leggere nell'ultimo documento pontificio solo "la separazione intera del potere ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] in Carlo V, in un opuscolo posteriore, del 1538, dello stampatore veneziano Z.A. Valvassore.
Cinque anni dopo quella allocuzione papale, G. Negri, 17 marzo 1523, accennando alla Roma papale, scriveva: «questo stato sta per molte cagioni sulla punta ...
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RAGONESI, Francesco
Alfonso Botti
RAGONESI, Francesco. – Nacque a Bagnaia (Viterbo) il 21 dicembre 1850. Primogenito di Vincenzo e di Rosa Medori, compì gli studi ginnasiali nel seminario interdiocesano [...] 1926), illustrano senza segni di originalità le posizioni tradizionali del magistero. Tra questi appena da segnalare è l’allocuzione sugli studi sociali agli alunni del seminario di Comillas (Santander), nel quale, stigmatizzata l’idea che l’origine ...
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allocuzione
allocuzióne s. f. [dal lat. allocutio -onis, der. di allŏqui «parlare a qualcuno», comp. di ad- e loqui «parlare»]. – 1. Discorso di tono più o meno solenne che si tiene in un’adunanza. Nell’antichità romana, era così chiamato...
allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...