La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] al modello di pronuncia lanciato dalla radio, si possono ricordare la sostituzione del lei col voi come allocutivo di cortesia (➔ allocutivi, pronomi), la lotta ai ➔ forestierismi, l’abolizione del grafema ‹j›, precedentemente usato anche per la resa ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ‘a’) ecc. Né da una frequente menda microsintattica, comune anche all’italiano di Cavour: la confusione tra pronomi personali e allocutivi, come il già citato «Mi scusi se lo secco» invece di ‘la’, o «dopo avergli spedito, caro Papà» invece di ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] hanno sistemi complessi di espressioni onorifiche, nell’italiano contemporaneo si tratta della scelta fra Lei e tu (➔ allocutivi, pronomi; ➔ saluto, formule di) e di poche alternative riguardanti le espressioni da usare nei vocativi (cfr. Bazzanella ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] ːɛdja] «sedia»;
(e) la frequenza di ci con avere non ausiliare: [ˈkwanti ˈanːi ˈʧaj]?;
(f) il troncamento (apocope) degli allocutivi e degli infiniti (a Francé, vattene a ddormì);
(g) te usato come pronome soggetto (vacci anche te);
(h) il possessivo ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] -ctj- ([atˈʦjone] «azione»), ben nota anche in Puglia e in Abruzzo; l’uso del voi come forma allocutiva di rispetto o cortesia (➔ allocutivi, pronomi), in tempi ancora recenti adoperata anche dai figli nei confronti dei genitori, o dai nipoti con i ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] . In tale contesto si inserisce anche la campagna contro l’uso del lei a vantaggio del tu e del voi (➔ allocutivi, pronomi). La caduta del fascismo e la perdita dell’Impero cancellarono le velleità autoritarie e i sogni di grandezza.
La questione ...
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allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...