Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] lega tra loro i partecipanti alla comunicazione. In italiano essa si manifesta, per es., attraverso l’impiego del pronome allocutivo tu che si oppone alle forme Lei, Ella, Voi, Loro (le quali presentano importanti differenze regionali e di registro ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] di posta elettronica; ➔ posta elettronica, lingua della) saranno ricchi di elementi dialogici quali i pronomi personali usati in funzione allocutiva (soprattutto tu) e i ➔ segnali discorsivi fàtici (pronto, mi capisci?; puoi ripetere?; sai; vedi; ecc ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] per l’uso di te come ➔ soggetto (il Sud è fedele a tu), quelle meridionali per la vitalità del voi come allocutivo di cortesia (➔ allocutivi, pronomi); tra i ➔ clitici, al posto di gli / le / loro previsto dalla norma si può trovare non solo la ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] al modello di pronuncia lanciato dalla radio, si possono ricordare la sostituzione del lei col voi come allocutivo di cortesia (➔ allocutivi, pronomi), la lotta ai ➔ forestierismi, l’abolizione del grafema ‹j›, precedentemente usato anche per la resa ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ‘a’) ecc. Né da una frequente menda microsintattica, comune anche all’italiano di Cavour: la confusione tra pronomi personali e allocutivi, come il già citato «Mi scusi se lo secco» invece di ‘la’, o «dopo avergli spedito, caro Papà» invece di ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] hanno sistemi complessi di espressioni onorifiche, nell’italiano contemporaneo si tratta della scelta fra Lei e tu (➔ allocutivi, pronomi; ➔ saluto, formule di) e di poche alternative riguardanti le espressioni da usare nei vocativi (cfr. Bazzanella ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] . In tale contesto si inserisce anche la campagna contro l’uso del lei a vantaggio del tu e del voi (➔ allocutivi, pronomi). La caduta del fascismo e la perdita dell’Impero cancellarono le velleità autoritarie e i sogni di grandezza.
La questione ...
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allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...