Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] sia una persona fisica, ci si rivolge dando del Lei (o del Loro in caso di destinatario collettivo, anche se questo allocutivo è ormai antiquato; più raro e deferente l’uso di Ella, usato in genere per rivolgersi a cariche astratte di un certo ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] tantu de propitiu» (vv. 78-80). Nell’italiano contemporaneo, però, mamma e papà sono da considerarsi anche allocutivi (➔ allocutivi, pronomi), ovvero forme di rispetto o di affetto dal forte valore simbolico utilizzate, in opposizione a madre e ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] degli alterati.
Dal punto di vista formale, l’italiano contemporaneo dispone di tre pronomi di allocuzione (➔ allocutivi, pronomi; ➔ appellativi): tu / lei / voi (per varianti regionali, cfr. Niculescu 1966; sulla deissi personale, Renzi 1993 ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] : il numero del verbo interviene in modo rilevante nel regolare il rapporto tra gli interlocutori. Gli allocutivi (➔ allocutivi, pronomi) distinguono infatti crucialmente tra singolare e plurale, e in particolare il ➔ plurale maiestatis serve a ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] plurale:
(21) I promessi sposi sono un romanzo storico.
Gli aggettivi correlati al lei usato in riferimento a un uomo (➔ allocutivi, pronomi) sono declinati perlopiù al maschile (lei è buono) e così anche i participi di verbi (lei è venuto), benché ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] miei in (35) è da intendersi in contrasto con «i parenti di qualcun altro».
È inoltre importante notare che negli usi allocutivi, fin dall’epoca antica, il possessivo è sempre posposto (per es., figli miei!, amico mio!), e ciò può essere legato al ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] , lui, lei, loro soggetti sono frequenti nel parlato e nello scritto medio, ma sono censurati dai grammatici; il lei allocutivo, con l’appellativo la Signoria Vostra, si stabilizza nell’uso colto ma non in quello popolare. Nel sistema verbale si ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] – di simili modelli di dialogo mercantesco, rintracciabile anche in minime spie pragmatiche, come l’opposizione dei pronomi allocutivi (➔ allocutivi, pronomi): il venditore si rivolge sempre con il voi all’acquirente, che a sua volta ricambia con il ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] (solo in talune zone) o buonasera; riguardo a (b), e in conformità con la scelta del pronome allocutivo tu, voi o lei (➔ allocutivi, pronomi; cfr. Renzi 1995), tra buongiorno o ciao; quanto a (c), tra buondì, arrivederci, di nuovo; rispetto ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] udenti invece di ciechi).
A mutamenti nei rapporti sociali si legano le recenti trasformazioni nell’uso degli allocutivi (➔ allocutivi, pronomi): al singolare si ha la crescita del tu confidenziale (che in origine caratterizzava dialettalmente l’uso ...
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allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...