La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] tratta una chiavica oppure manco una chiavica «lo tratta molto male»; a Napoli inoltre bello e buono vale «improvvisamente».
Negli allocutivi (➔ allocutivi, pronomi), tra il tu (in espansione come nel resto d’Italia) e il lei permane il voi sia tra ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] nella codifica delle relazioni sociali che si instaurano tra i partecipanti all’evento comunicativo. Si tratta degli usi allocutivi, con cui si forniscono informazioni sullo status di parlante, ascoltatore e persona / entità di cui si parla, sulla ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] : in rete ci si dà quasi sempre tutti del tu e si tende all’omissione dei titoli allocutivi (Gentile professor ...; ➔ allocutivi, pronomi; ➔ appellativi), passando spesso direttamente al nocciolo della questione. Dato che il nome del mittente e del ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] tantu de propitiu» (vv. 78-80). Nell’italiano contemporaneo, però, mamma e papà sono da considerarsi anche allocutivi (➔ allocutivi, pronomi), ovvero forme di rispetto o di affetto dal forte valore simbolico utilizzate, in opposizione a madre e ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] miei in (35) è da intendersi in contrasto con «i parenti di qualcun altro».
È inoltre importante notare che negli usi allocutivi, fin dall’epoca antica, il possessivo è sempre posposto (per es., figli miei!, amico mio!), e ciò può essere legato al ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] (solo in talune zone) o buonasera; riguardo a (b), e in conformità con la scelta del pronome allocutivo tu, voi o lei (➔ allocutivi, pronomi; cfr. Renzi 1995), tra buongiorno o ciao; quanto a (c), tra buondì, arrivederci, di nuovo; rispetto ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] udenti invece di ciechi).
A mutamenti nei rapporti sociali si legano le recenti trasformazioni nell’uso degli allocutivi (➔ allocutivi, pronomi): al singolare si ha la crescita del tu confidenziale (che in origine caratterizzava dialettalmente l’uso ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] detto te): il fenomeno, benché in espansione (Mengaldo 1994: 122), è tipico del Centro-Nord, non del Sud, dove è comune voi (➔ allocutivi, pronomi);
(b) lui, lei, loro riferiti a cose;
(c) gli «a lei», «a loro»;
(d) questo, quello, uno come pronomi ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] contesti ‘italiani’, al pari della forma so’ per sono, sia alla prima persona singolare sia alla terza plurale) e quella degli allocutivi (compresi i nomi propri), preceduti poi spesso da a (a dottó!, a Francé!; D’Achille & Giovanardi 2001: 29-42 ...
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allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...