Antico popolo della Gallia Narbonese settentrionale (od. Delfinato e Savoia). Compaiono per la prima volta nella storia con il passaggio di Annibale attraverso il loro territorio (218 a.C.). Furono sottomessi dai Romani nel 121 a.C. Già sollecitati da Catilina a entrare nella congiura, si ribellarono ai Romani nel 61. Compresi da Augusto nella Gallia Narbonese, furono poi costituiti da Diocleziano ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] . I primi interventi romani furono contro gli Oxubi e i Deciati al Varo (154), i Salluvi (125), gli Arverni e gli Allobrogi, sconfitti alla confluenza dell’Isère con il Rodano (121 a.C.). Nel 118 fu fondata la colonia romana di Narbo Martius (Narbona ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] i t. eretti da Marcello, vincitore dei Galli Insubri (222 a.C.); da Domizio Enobarbo e Fabio Massimo, vincitori degli Allobrogi (121); da Mario, vincitore di Giugurta e poi dei Cimbri e Teutoni; da Silla, dopo Cheronea; da Lucullo, vincitore degli ...
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allobrogo
allòbrogo agg. e s. m. [dal lat. Allobrŏgus, forma rara di sing.; nel plur., Allobrŏges e raro Allobrŏgae] (pl. m. -gi). – Relativo o appartenente all’antico popolo degli Allobrogi, stanziato nella parte nord della Gallia Narbonese...
vinattiere
vinattière s. m. (f. -a) [adattam. del fr. ant. vinetier, der. di vin «vino»], non com. – Venditore al minuto e all’ingrosso di vini, vinaio; oste: lui avrebbe fatto il v., i figli da servitori nelle campagne (Fenoglio); con senso...