VIENNE (Colonia Iulia Vienna Allobrogum)
P. Wuilleumier
Cittadina della Francia meridionale, già metropoli degli Allobrogi. Arricchita da un vasto e fertile territorio, V. divenne sotto l'Impero una [...] "bella" città, come dice Marziale, di lusso e d'arte, della quale rimangono importanti vestigie. Sovrastava a terrazze la riva sinistra del Rodano, entro un'ampia cinta, mentre il suburbio si stendeva ...
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GINEVRA (Genava)
E. Sollberger
Città capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, situata sulle due sponde del Rodano alla sua uscita dal lago omonimo; fondata dagli Allobrogi, ebbe sotto i Romani carattere [...] di piccolo centro fortificato (oppidum), che fu gravemente danneggiato da un incendio ai tempi di Aureliano (270-275 d. C.). Ricostruita con più ampio cerchio di mura, la città si andò sviluppando a partire ...
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VIENNE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Léopold Albert CONSTANS
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Città della Francia, nel dipartimento dell'Isère, 32 km. a S. di Lione. Situata in un'ansa del Rodano [...] , ancienne cathédrale de Vienne, Parigi 1914; M. Reymond, Grenoble et Vienne, ivi 1907.
Storia. - Fu capitale degli Allobrogi. Cesare vi fondò una colonia con diritti latini, Colonia Iulia Vienna Allobrogum: divenne colonia romana sotto Augusto, o ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] il lungolago. Centro commerciale, industriale (orologi, strumenti di precisione, prodotti farmaceutici) e culturale (Università).
Città degli Allobrogi presso il confine con gli Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della colonia di ...
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Vedi NYON dell'anno: 1963 - 1996
NYON (Colonia Iulia Equestris)
A. Bisi
Città svizzera del cantone di Vaud, posta sulla riva nordoccidentale del lago Lemano, 22 km a N-E di Ginevra. Alla stazione lacustre [...] nel territorio da poco conquistato della Gallia Belgica (la futura Germania Superior) al limite delle zone degli Elvezi e degli Allobrogi.
Il nome Iulia Equestris indica che la colonia fu fondata da Cesare e popolata con i suoi veterani di cavalleria ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] i t. eretti da Marcello, vincitore dei Galli Insubri (222 a.C.); da Domizio Enobarbo e Fabio Massimo, vincitori degli Allobrogi (121); da Mario, vincitore di Giugurta e poi dei Cimbri e Teutoni; da Silla, dopo Cheronea; da Lucullo, vincitore degli ...
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NARBONENSIS, Gallia
G. C. Susini
Provincia romana (per i caratteri artistici della N., v. gallo-romana, arte). - Fu detta anche Gallia Transalpina, o Ulterior, o semplicemente Provincia (donde Provenza, [...] e in condizione di dominare le bocche del Rodano: Aquae Sextiae (Aix-en-Provence). Nel 121 a. C. Sestio Calvino sbaragliò gli Allobrogi e gli Arverni, abitanti gli uni nel massiccio montano tra l'Isara (Isère) e il Rodano, gli altri sulla destra di ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] all'arte etrusca. L'erezione del t. fatta per la prima volta da L. Domizio e M. Fabio Massimo per la vittoria sugli Allobrogi nel 121 a. C. è sottolineata nell'epitome di Floro (i, 37, 6) come nuova per gli usi romani. Si tratta evidentemente- e ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] attestato a partire dall'erezione del fornix di Q. Fabio Massimo nel 120 a.C., a celebrazione della vittoria sugli Allobrogi, e non può non richiamare la porta con trofeo che dava accesso da nord all'Agorà di Atene dedicata, intorno al ...
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allobrogo
allòbrogo agg. e s. m. [dal lat. Allobrŏgus, forma rara di sing.; nel plur., Allobrŏges e raro Allobrŏgae] (pl. m. -gi). – Relativo o appartenente all’antico popolo degli Allobrogi, stanziato nella parte nord della Gallia Narbonese...
vinattiere
vinattière s. m. (f. -a) [adattam. del fr. ant. vinetier, der. di vin «vino»], non com. – Venditore al minuto e all’ingrosso di vini, vinaio; oste: lui avrebbe fatto il v., i figli da servitori nelle campagne (Fenoglio); con senso...