PACUVIO (M. Pacuvius)
Filippo MAGI
Cesare GIARRATANO
Scrittore e pittore latino. Figlio di una sorella di Ennio, nacque a Brindisi l'anno 220 a. C. Fu portato dallo zio a Roma, dove esercitò la pittura [...] furono rappresentate. Ma fu cattivo scrittore di lingua latina; si nota anche in lui una certa frequenza di allitterazioni, di figure retoriche, di grecismi.
I frammenti di P. si trovano nella raccolta del Ribbeck (Tragicorum romanorum fragnenta ...
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. Nato circa il 955, iniziò i suoi studî nella scuola del monastero di Winchester, dove ebbe a maestro il dotto Æthelwold, vescovo di Worcester. Ordinato sacerdote, venne nominato maestro dei novizî nell'abbazia [...] la maggior parte del testo può essere quasi divisa in versi, tanta è la simmetria degli accenti e la frequenza delle allitterazioni; e non mancano passi pieni di patetica tenerezza, come la descrizione della strage degli innocenti o il racconto della ...
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cotanto
Riccardo Ambrosini
1. Con funzione avverbiale, c. appare nelle tre attestazioni della Vita Nuova, sia in poesia (XXIII 19 19, in rima) sia in prosa, ove però se ne distinguerà il significato [...] volte, di cui 7 come penultima parola del verso (If I 135 e color cui tu fai cotanto mesti, da confrontare, per le allitterazioni e per il gruppo -st- nell'ultima sillaba del verso, con II 42 che fu nel cominciar cotanto tosta; XXIX 21 la colpa che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese del Novecento riprende e rinnova due filoni delineatisi nel secolo [...] ai ritmi popolari tradizionali, valorizzano la duttile leggerezza della voce e il dinamismo di una lingua ricchissima di allitterazioni, onomatopee, effetti di suono.
Edith Piaf, Yves Montand e Juliette Gréco
Un eccezionale esempio di continuità con ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] . XLIII 6-7 non son troppo grossa né tro' grella, / né troppo grande né tro' picciolella (vi si osservi l'incrociarsi delle allitterazioni); CXXXIX 11 né non riguarda amico né parente; V 13-14 né non creder né Luca, né Matteo, / né Marco, né Giovanni ...
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allitterazione
Francesco Tateo
Denominazione umanistica dello schema indicato dagli antichi con homeoprophoron e dysprophoron, che designano rispettivamente la ripetizione di una lettera o di un gruppo [...] 'v'io era (8 9-10); venite voi... / .., com' a la vista voi (XL 9 3-4).
Ma non mancano naturalmente altre allitterazioni come e poco stando meco (XXIV 8 7), che è propriamente un omoteleuto al limite con la paronomasia, in un sonetto particolarmente ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] oppure su quello delle rime petrose: sterpi, serpi, scricchi e picchi di “Meriggiare pallido e assorto”. Dalle allitterazioni e dal lavorio fonico-timbrico di Montale (le cui correzioni negli autografi instaurano di solito parole più ricercate o ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] di regole restrittive per la combinazione delle unità linguistiche in una sequenza (per es., schemi metrici, rime, allitterazioni ecc.), di modelli narrativi, di categorie della narrazione (correlate o no con categorie linguistiche: per es., la ...
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. Gli Osci della Campania usavano rappresentare una specie di farsa con personaggi fissi. I Romani, che la conobbero dopo le guerre sannitiche, la chiamarono fabula atellana, perché era stata portata a [...] di volgarismi, come risulta dai giudizî degli antichi e dai frammenti: questi mostrano anche la ricerca affettata delle allitterazioni. I metri più comuni erano il settenario e il senario giambico e il settenario trocaico. Poteva esserci il prologo ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] forte tensione con la struttura metrica generale, acquistando quindi un risalto incomparabile.
Ecco un luogo in cui le studiate allitterazioni, i suoni delle rime risalenti lungo i versi, le assonanze e le consonanze vengono, per così dire, esaltati ...
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allitterare
v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole allitteranti. ◆ Part. pass. allitterato,...
allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente...