Poeta indiano (Banda, Uttar Pradesh, 1753 - Kānpur 1833), ultimo esponente di spicco della scuola poetica rīti. Fu poeta assai popolare, conteso tra le più munifiche corti del tempo. Pur coltivando, secondo [...] ritrarre la vita e i personaggi di corte e per lo stile abile, caratterizzato da un uso sapiente dell'allitterazione. Di argomento diverso sono Prabodhpacāsā "La cinquantina sull'illuminazione" e Gaṅgālaharī "L'onda del Gange", opere scritte alla ...
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Silloge (detta anche E. poetica, o antica) di carmi norreni del 9°-12° sec., di argomento epico, mitologico, didattico, pervenutici attraverso un manoscritto della Biblioteca di Copenaghen, il Codex Regius [...] tutt’uno con la norvegese, mentre nella metrica, come nel verso germanico, domina il principio dell’ictus e dell’allitterazione. Tra i canti più notevoli il primo, la Völuspá, cioè la Predizione della Veggente, vigoroso nel suo carattere cosmogonico ...
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Poeta tedesco (m. dopo l'870). Scarse sono le notizie sulla sua vita. Si sa che a Fulda fu allievo di Rabano Mauro e che fu monaco nel convento di Weissenburg (fr. Wissenbourg) in Alsazia. Il suo nome [...] di una lingua che egli è il primo a definire rozza e difficilmente controllabile. Coerentemente rifiuta (ed è il primo) l'allitterazione propria della tradizione germanica e accoglie ritmi giambici, sulla scorta della innologia cristiana latina. ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] vengono dall’innica latina tarda col dimetro giambico che, adottato da Otfrid (860 ca.), fa dimenticare per la prima volta l’allitterazione e induce alla rima. Con il 12° sec. comincia l’influsso dei metri di Francia. Verso il 1540 giunge in ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] equivalenze tra le unità che la compongono: a esso vanno riportate, oltre al metro, anche la rima, l’allitterazione, la ripetizione, la partizione puramente grafica e non metrica dei versi, e forse perfino le sistematiche corrispondenze metaforiche ...
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retorica
Sergio Bozzola
La scienza del discorso
La retorica è la scienza che nel passato insegnava all’avvocato, al politico e all’oratore a comporre in modo efficace i propri discorsi, perché potessero [...] sono svariate.
Nella pubblicità televisiva che segue (una marca di scarpe) troviamo per esempio l’uso della rima e dell’allitterazione (i suoni ripetuti sono in corsivo): «Solo Lelli Kelly ci regala Fiorellina, il tutù da ballerina». Lo spettatore ...
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VIANI, Lorenzo
Nello TARCHIANI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Viareggio il I° novembre 1882, morto al Lido di Roma il 2 novembre 1936. Studiò all'Istituto di belle arti di Lucca, ma più [...] naturalisti, per studio di fedeltà al vero, ma, come il D'Annunzio spesso usa con gli arcaismi, per ragioni di allitterazione e di risalto verbale: con frequente effetto, peraltro, di oscurità. Ma singole figure o "maschere" sono tuttavia rese dal V ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] verso).
Rientrando di per sé tra le figure stilistiche determinate dalla ripetizione di sequenze foniche (come, per es., l’allitterazione, l’assonanza e la consonanza), che possono praticarsi a diverso titolo tanto in poesia che in prosa (si pensi ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] ) la repetitio:
(16) ché ben pò nulla chi non pò morire [ultimo verso del sonetto] (Canz. CLII, 14)
(c) l’antitesi (con allitterazione tra i suoi membri):
(17) Ira è breve furore, et chi no ’l frena
è furor lungo (Canz. CCXXXII, 13)
(d) la dittologia ...
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DE LUPIS (Lupis), Bisanzio
Rosario Contarino
Nacque a Giovinazzo (Bari) nel 1478 da Micco (Domenico) e da Costantina Paglia, appartenenti entrambi a famiglie ragguardevoli della cittadina.
In patria [...] e i componimenti a musica). E da questo stesso versante deriva l'insistenza nell'uso di figure retoriche come l'allitterazione, la paronornasia, l'anafora, che rimanda a cadenze e moduli popolareschi, piuttosto che ai più impegnativi artifici di un ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente...
allitterare
v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole allitteranti. ◆ Part. pass. allitterato,...