Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] memorizzazione e immediato riuso, si struttura per espedienti presi in prestito dalla poesia (Sabatini 1968); rima e allitterazione, anzitutto, ma anche un sapiente dosaggio metrico che conferisce un accattivante andamento ritmico che bene si presta ...
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OTFRIED
Bruno Vignola
. Poeta tedesco del sec. IX, il primo autore di versi tedeschi di cui sia noto il nome, nato a Wissembourg in Alsazia, alunno di Rabano Mauro, morto verso l'anno 870, quale maestro [...] quell'età, il libro di O. è non meno notevole nei riguardi della forma, essendo esso il primo poema in cui l'allitterazione è sostituita dalla rima finale, che O. derivò dagli inni latini, creando un nuovo verso, rimasto poi per lungo tempo dominante ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] accento, come tra magnanimo... e pusillanimo, allor... e ora. È quindi e l'elemento su cui si sviluppa tale allitterazione (o gruppo allitterante o assonante), le cui strutture minime si trovano, ad es., in coppie quali nata e nutrita, nato e nutrito ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] la tonica, la quale è differente, si ha l'assonanza atona (cantore: temere). Questa assonanza è detta da taluni anche allitterazione, che più propriamente indica l'identità di suono o sillaba iniziale, e come tale ha avuto grande importanza nella ...
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STILISTICA (fr. stylistique; sp. estilística; ted. Stilistik; ingl. stylistics)
Vittorio Santoli
La stilistica come un insieme di teorizzamenti o di precetti intorno allo stile cominciò a costituirsi [...] , omoioteleuto, ecc.), non inutile all'intelligenza entro gli schemi della grammatica storica (non è superfluo sapere che l'allitterazione è fenomeno comune all'italico e al germanico; che ha le sue origini in formule magiche; che in latino ...
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poscia
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio temporale p., di schietta tradizione toscana e dal significato di " dopo ", " in seguito ", ricorre 12 volte nella Vita Nuova, per lo più a inizio di frase o [...] l'erra).
Nella Commedia l'avverbio p. ricorre 58 volte, in 29 delle quali a inizio di verso. Non è infrequente una probabile allitterazione tra p. e altra parola del verso, iniziante con lo stesso suono: If XXI 64 Poscia passò di là dal co del ponte ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] vengono dall’innica latina tarda col dimetro giambico che, adottato da Otfrid (860 ca.), fa dimenticare per la prima volta l’allitterazione e induce alla rima. Con il 12° sec. comincia l’influsso dei metri di Francia. Verso il 1540 giunge in ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] , terminanti con viso / vista (Dal primo giorno ch'i vidi il suo viso / in questa vita, infimo a questa vista): né sfuggano le allitterazioni e la presenza di vidi, mentre viso si anticipa al v. 25, quasi come r. al mezzo; finalmente nei vv. 39-42 le ...
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selvaggio (salvaggio)
Antonietta Bufano
Due casi nelle Rime; le altre occorrenze sono equamente distribuite tra Inferno e Purgatorio. La forma ‛ salvaggio ' ricorre soltanto nel Fiore.
Dall'essere " [...] " mente oppressa da molti e spessi errori si rende oscura per non poter usar del lume della ragione "). L'allitterazione selva selvaggia (per cui cfr. Parodi, Lingua 331-332) sembra al Lombardi più ‛ propria ' del " cavae... cavernae " di Virgilio ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] germanica. Circa la 2 (3), si tratta di una questione di grado: forme seriori non oscillano più come il verso allitterante fra estremi così lontani di numero e di tempo delle sillabe. E anche la pesatura (5) è divenuta alquanto meno severa ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente...
allitterare
v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole allitteranti. ◆ Part. pass. allitterato,...