Nomadismo
Antonio Menniti Ippolito
Vivere spostandosi continuamente
Che cosa spinge al nomadismo, cioè a girovagare portando con sé ogni cosa, incontrando ostacoli di ogni genere? Perché un gruppo etnico [...] del mondo
Nomadismo e transumanza
Il termine nomadismo deriva dal greco e identifica chi si muove per mutare pascoli. Gli allevatori di bestiame in effetti erano soliti – e talvolta lo sono ancora – spostarsi con le loro mandrie e greggi. I loro ...
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Nome convenzionale, non indigeno, con cui si designa un ampio gruppo dei Bantu centro-meridionali, occupante le regioni centrali del Mozambico a N del fiume Savi e quella porzione dello Zimbabwe che dagli [...] del Monomotapa (➔), al quale probabilmente si devono le costruzioni ciclopiche dello Zimbabwe, gli S. sono oggi agricoltori e allevatori, in parte viventi nei loro kraal, entro le riserve, in parte urbanizzati o attratti nell’orbita delle aziende ...
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Popolazione dell’Africa occidentale, concentrata nella parte sud-orientale del Burkina Faso, ma presente anche in Costa d’Avorio e in Ghana. Di probabile origine meridionale (nord del Ghana), i L. attraversarono [...] patrilineo cui sono affidate la gestione e la regolamentazione di particolari e specifici beni. Sono agricoltori, cacciatori e allevatori, anche se nel corso delle migrazioni degli scorsi secoli tali attività si sono di volta in volta adattate ai ...
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Munduruku (o Mundurucú) Popolazione amerindia di lingua Tupì, che vive nella zona sud-occidentale dello Stato di Pará e nella regione sud-orientale dell’Amazzonia (Brasile). All’epoca dei primi contatti [...] stanziati rispettivamente lungo i fiumi Tapajós, Madeira, Xingu e Juruá. La loro economia si fonda sulla caccia, la pesca e la coltivazione della manioca, della patata dolce, della banana e del tabacco. Alcuni M. sono diventati allevatori di bovini. ...
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kirghisi
Nome collettivo che i russi hanno esteso a popolazioni mongoloidi di lingua turca dell’Asia centrale e occidentale, diffusesi dalle pendici meridionali degli Altai e da quelle settentrionali [...] o kazak-kirghiz («k. cavalieri»), principalmente nel Kazakistan. Sino a qualche secolo fa, tutti i k. erano allevatori nomadi di bestiame, portatori tipici della cultura pastorale centroasiatica (➔ ) e organizzati sulla base della grande famiglia ...
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Termine a lungo utilizzato in senso dispregiativo dai colonizzatori spagnoli, a indicare un insieme di società culturalmente e linguisticamente piuttosto omogenee, che vivono in Amazzonia, tra il Perù [...] J. praticavano tradizionalmente la caccia, la pesca e l’orticoltura (principalmente manioca); oggi sono anche commercianti e allevatori. Il gruppo domestico era costituito dalla famiglia estesa che abitava una parte delle grandi case multifamigliari ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] 1731 e il 1781) la sovranità russa (per le vicende successive ➔ Kazakistan).
I K. sono per tradizione allevatori nomadi e celebri cavalieri, tardivamente convertiti all’Islam, pur conservando pratiche sciamaniche, culto degli antenati ecc. Abitazione ...
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Attività umana che consiste nell’allevamento del bestiame, soprattutto ovino, e nello sfruttamento dei suoi prodotti.
Nell’utilizzazione degli animali da parte dell’uomo si possono individuare tre modalità [...] della zona calda, né si è sviluppata nell’America precolombiana o nell’Oceania dove si avevano animali di allevamento, ma non la specializzazione di un’attività pastorale. Legata soprattutto alla necessità di mantenere e accompagnare gli spostamenti ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] steppa). La zona centrale era occupata da popolazioni cacciatrici, mentre le due aree esterne erano occupate da gruppi di allevatori nomadi o seminomadi. Per quanto non fosse possibile stabilire rigide linee di confine tra popolazioni di cacciatori e ...
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Zoologia
Gli a. costituiscono un regno di eucarioti che comprende quegli organismi che presentano corpo pluricellulare e riproduzione sessuale nella maggior parte dei casi. Lo sviluppo si compie per mezzo [...] civiltà caratterizzate da un essenziale rapporto con il mondo degli a., quali sono le culture dei cacciatori e dei pastori-allevatori, quello fra uomo e a. è un rapporto ambivalente, nel quale la sacralità che scaturisce dal ‘totalmente altro’ si ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...