Teoria infondata, basata unicamente sulla credenza popolare e diffusa fra gli allevatori, secondo la quale la femmina di un Mammifero, che sia stata una volta coperta da un maschio di altra razza o specie [...] e abbia partorito gli ibridi, quando sia fecondata nuovamente da maschi della propria specie o razza, anche se a distanza di molto tempo, può partorire figli con qualche carattere d’ibrido ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] esistenza di grandi ville e di vasti latifondi in determinate aree come la Sicilia consentì l'affermarsi di forme di allevamento su vasta scala, con un evidente e marcato sviluppo dei metodi di conduzione delle fattorie e della transumanza al fine ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] inumazioni rituali e raffigurazioni in petroglifi. Per quanto concerne il cavallo, è stato ipotizzato che le genti di Andronovo ne allevassero tre razze diverse. Tra il XV e il XIII sec. a.C. un'importante novità è costituita dalla presenza di ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Africa
Rodolfo Fattovich
L'allevamento del bestiame costituisce una componente importante nell'economia di sussistenza della maggior parte delle popolazioni [...] occidentale nel XIV-XV secolo; penetrò infine nell'Africa australe tra il IX e l'XI secolo. Per quanto concerne l'allevamento degli ovini e dei caprini, esso è attestato almeno dal V millennio a.C., quando fu introdotto dal Vicino Oriente; le ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo bizantino
Andrea Paribeni
La natura di impresa individuale di piccole dimensioni, tipica dell'economia agraria bizantina, impresse un carattere [...] e cavalli per l'esercito; dagli ovini si ricavavano inoltre lana per indumenti e pergamena per i codici. Forme di allevamento più particolari, ma di non minor rilievo per l'economia bizantina, furono l'apicoltura, con cui si ottenevano miele (in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo egeo
Luigi Caliò
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita della città e il rapporto con il territorio
La formazione di insediamenti complessi in [...] anche di accampamenti di cacciatori, di taglialegna, di artigiani che hanno bisogno di installazioni particolari, di allevatori; possono inoltre essere occupati continuativamente o stagionalmente a seconda della loro funzione. Infine, per tutto ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] sociale e culturale, come tra i navigatori e pescatori della Polinesia e, in modo esemplare, tra i popoli di allevatori, che l’elevata mobilità e la costante ricerca di nuovi pascoli spingono a un atteggiamento spesso aggressivo nei confronti dei ...
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La grande scienza. Public understanding of science
Massimiano Bucchi
Public understanding of science
L'espressione Public understanding of science individua un'area di studi interdisciplinare che si [...] con il risultato di bandire per quasi due anni la macellazione e la vendita di carne ovina nell'area. Gli allevatori, invece, si erano dimostrati preoccupati sin dall'inizio sulla base della loro conoscenza diretta, fondata sull'esperienza quotidiana ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] neri prognati dell'Africa il prototipo dal quale erano derivati i piramidocefali della Mongolia e altre popolazioni di allevatori, come pure gli agricoltori asiatici dal cranio ovale e gli europei dal cranio ellittico. Benché tutto il genere ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...