Popolazione della famiglia linguistica Mole-Dagbane. Sono agricoltori (miglio, sorgo, arachidi, cotone) e allevatori (cavalli), organizzati in clan patrilinei localizzati. La loro cultura è affine a quella [...] dei Mossi.
Nel 15° sec. i D. si installarono e costituirono un potente regno nella regione del Ghana nord-orientale, attraversata dal Volta Bianco, che da loro prende il nome. Suo centro principale è Tamale ...
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Popolazione indigena della Bolivia occidentale, linguisticamente affine agli Uru (➔) ma differente culturalmente: sono essenzialmente allevatori (maiali, pecore, lama) e agricoltori. ...
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Popolazione del Vietnam, stanziata sui monti dell’Annam meridionale. Agricoltori alla zappa, cacciatori e allevatori, abitano villaggi spesso fortificati costruiti su palafitte; parlano un dialetto ad [...] affinità indonesiane ...
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(gr. Σκύϑαι) Popolazione originaria delle steppe settentrionali dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi (allevatori), seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica parte del IV libro delle Storie. [...] In seguito a movimenti di altre popolazioni, gli S. si spostarono stanziandosi (7° sec. a.C.) sulle coste asiatiche del Mar Nero, nella regione dagli antichi detta Scizia; poi, ricacciati dai Medi verso ...
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Gruppo etno-linguistico bantu stanziato in Zambia, sul fiume Kafue e sul medio Zambesi. Fondamentalmente allevatori di bovini, Gli I. vivono principalmente di agricoltura (miglio, mais, manioca, banano). [...] L’organizzazione politica si fonda sulla coalizione di più villaggi, guidati da un capo tradizionale, coadiuvato da un consiglio di anziani. La società è suddivisa in numerosi clan esogamici matrilineari, ...
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Popolazione del Kashmir, stanziata nella valle principale dell’Indo. Parlano un dialetto tibetano. Musulmani, sono agricoltori e allevatori. ...
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Popoli nomadi di lingua berbera (➔ berberi) di cui si dichiarano discendenti in origine pastori e allevatori di lingua berbera; i t. hanno preservato la scrittura tifinagh originaria dagli antichi popoli [...] libici. Sono organizzati in una flebile «confederazione clanica» (ahaggar e azjer a N e asben, ifora, itesen, aulliminden e kel tademaket a S) con una nobiltà, un clero (musulmano), artigiani e lavoratori ...
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Santāl Popolazione di ceppo munda dell’India settentrionale, nel Bengala Occidentale. I S. sono abili coltivatori, cacciatori e allevatori di bestiame; il loro idioma rientra nel gruppo Munda delle lingue [...] austro-asiatiche ...
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(russo Čerkesy) Popolazione del Caucaso, che abita la valle del Kuban, a oriente del Mar Nero. Un tempo prevalentemente allevatori, praticano oggi anche l’agricoltura e la frutticoltura. Professano per [...] lo più la religione musulmana sunnita.
Il circasso è lingua appartenente alla famiglia caucasica; parlata oggi soltanto in una ventina di villaggi, dai C. e dai Cabardini (ambedue le popolazioni si definiscono ...
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Nome con il quale sono complessivamente note le popolazioni autoctone dell’Africa settentrionale. Sono in generale agricoltori e allevatori di piccolo bestiame (pecore, capre), più raramente di cammelli [...] e bovini; fra le abitazioni, oltre alla casa mediterranea a terrazza, in muratura, conservano nell’interno capanne circolari o ellittiche a tetto conico; i nomadi hanno tende a pianta quadrilatera. Sono ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...