Vedi Giappone dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Giappone, terza economia del mondo e seconda nel periodo 1990-2012, è una delle potenze regionali dell’Asia, grazie alla capacità di influenzare [...] (costituite da una stringente legge sulla food security) è stata oggetto di forti critiche da parte di agricoltori e allevatori, ma il premier ha dichiarato che ciò contribuirà a migliorare la competitività dei produttori giapponesi e avrà l’effetto ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Cina
Roberto Ciarla
Gli storici cinesi sembrano essersi ben presto serviti dell'archeologia; significativo è il noto passo del Yuejue shu (Annali perduti di Yue) [...] prima dall'interazione tra i Cinesi di nazionalità Han e le diverse altre etnie cinesi, soprattutto le popolazioni di allevatori nomadi settentrionali, durante il lungo periodo che va dagli Shang (XVI-XI sec. a.C. circa) alla dinastia mancese ...
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Coltivatori, società di
Robert L. Carneiro
L'avvento dell'agricoltura
Per i primi tre milioni di anni della sua storia l'umanità si nutrì esclusivamente di prodotti selvatici. Poi, circa 10.000 anni [...] anche all'interno dei territori nazionali e degli Stati di cui entrano a far parte. (V. anche Agricoltura; Allevatori, società di; Contadini).
Bibliografia
Chagnon, N. A., Yanomamö, the fierce people, New York 1983³.
Conklin, H., Hanunoo agriculture ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] sughero (di cui la S. è il principlae produttore mondiale insieme con il Portogallo).
Forte di una tradizione molto radicata, l’allevamento ovino (21 milioni di capi) continua ad avere un’importanza notevole nell’ambito europeo; la S. è inoltre tra i ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] , carciofi, cavoli, pere, fichi e noci.
Il patrimonio zootecnico nazionale (tab. 5) è, nel complesso delle varie specie allevate, significativamente aumentato. In particolare è da rilevare l'incremento dal 1973 al 1989 dei bovini (+4,0%), degli ovini ...
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. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] dall'Oriente, fra le quali stanno forse gli antenati dei nostri cani da pastore. Sul principio dell'età del bronzo, l'allevamento delle pecore raggiunse un grande sviluppo, la qual cosa spiega l'abbondanza di cani, capaci di guardare gli armenti.
Il ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] dove a partire dal 1919 si erano andate accumulando enormi quantità di pelli, per la riduzione del numero dei capi allevati, cui andava procedendo appunto allora l'industria del bestiame. Ad aggravare ancor più la situazione, erano intervenute, nella ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] 2 milioni di maiali, 2,3 milioni di cavalli, 2,3 milioni di pecore e 1,4 di capre. Le provincie dove l'allevamento è più progredito sono lo Schleswig, la Prussia Orientale, il Hannover, la Pomerania. La proprietà è più suddivisa a occidente, mentre a ...
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VENEZUELA (A. T., 153-154)
Emilio MALESANI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Ri.
Il più settentrionale degli stati sudamericani.
Sommario. - Geografia: [...] (circa 30.000 q. annui).
Nelle zone aride, specialmente negli stati di Lara e di Falcón, si è naturalmente sviluppato l'allevamento dei caprini che, secondo il censimento già detto, ammontavano a 2.155.000. Pochi invece sono gli ovini (circa 113.000 ...
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SUDAN (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Attilio MORI
Giuseppe STEFANINI
Renato BOCCASSINO
Giuseppe STEFANINI
Anna Maria RATTI
Riccardo RICCARDI
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Vasta regione dell'Africa [...] economiche: l'agricoltura cioè per le zone dove la presenza di notevoli corsi d'acqua permetta l'irrigazione e l'allevamento del bestiame. Fra le coltivazioni irrigue quella del cotone vi ha preso un particolare sviluppo. Ma l'estendersi dell'opera ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...