Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] specie con una discussione sulle variazioni dovute all'addomesticamento e sul modo in cui la selezione artificiale degli allevatori dava come risultato la stabilizzazione di razze distinte. Per analogia, Darwin voleva stabilire che la variazione tra ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] neonata chimica agraria e perfezionamento costante della gelsi-bachicoltura, su cui aveva pubblicato, sin dal 1839, una Guida per allevare i bachi da seta, che ebbe cinque riedizioni entro il 1858 e nella quale si recepivano alcune delle più avanzate ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] (animali e piante), introducendo meccanismi di selezione artificiale.
Così, per risparmiare legno nella costruzione dei recinti, gli allevatori inglesi hanno incrociato le pecore che casualmente nascevano con le zampe più corte, finendo con il creare ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] del bestiame che, da parte sua, può contare su prati e pascoli che coprono il 40% della superficie totale; l’allevamento bovino, tipico della S. alpina e basato su caratteristiche razze da carne e soprattutto da latte (pregiati e noti i prodotti ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] Bengala Occidentale e nell’area di Chennai; il caffè, nel sud del paese; e poi spezie, tabacco, caucciù cacao.
L’allevamento bovino è molto consistente (185 milioni di capi), ma poco curato e redditizio; forte la presenza di bufali (98 milioni), più ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] il frumento (2 milioni di t su 800.000 ha) e l’orzo. Nel settore primario ha grande importanza anche l’allevamento, in particolare quello delle pecore da lana. Gli ovini, in gran parte di razza merino, trovano nei pascoli degli altopiani interni ...
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(XV, p. 209; App. I, p. 588; II, I, p. 932; III, I, p. 608; IV, I, p. 783)
Fibre chimiche. - In questi ultimi anni le f. chimiche hanno conosciuto periodi di diversa fortuna: alcune sono diminuite d'importanza, [...] speciali. Un esempio nell'ambito delle f. naturali è l'ottenimento di una lana superfina che allevatori australiani, con tecniche mirate di allevamento e di alimentazione, sono riusciti a produrre da pecore della razza merino Saxon: lana costituita ...
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MANCIURIA (A. T., 97-98)
Michele GORTANI
Mario SALFI
Gabriele GABBRIELLI
Giovanni Vacca
Regione a NE. della Cina, già parte dell'impero cinese sotto la dinastia manciù. Il nome è recente e deriva [...] mila asini, 86 mila muli, 2 milioni di ovini e 3,2 milioni di maiali. Se a questi si aggiungono gli animali allevati nella provincia di Jehol, per cui non si hanno statistiche esatte, si giunge a un totale approssimativo di circa 20 milioni di capi ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] . Avevano tre razze di cani domestici (Canis Spalletti; C. palustris; C. matris optimae), che dimostrano la caccia e l'allevamento del bestiame. Possedevano, infatti, la pecora (Ovis aries), due razze di bovi, l'uno di grande statura, l'altro ...
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NEOLITICA, CIVILTÀ
Ugo Antonielli
Generalità e caratteri. - La civiltà neolitica appartiene interamente ai tempi geologici attuali, e la sua diffusione abbraccia tutti i continenti; anzi in alcune parti [...] , oltre all'uso delle pietre dure levigate: la fabbricazione dei vasi di terracotta, cioè la prima industria ceramica, l'allevamento del bestiame (cani, cavalli, buoi di più razze, ovini), il culto dei morti ben fissato col rito dell'inumazione ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...