Senegal
Alberta Migliaccio e Magali Steindler
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(XXXI, p. 376; App. III, ii, p. 697; IV, iii, p. 306; V, iv, p. 717; v. africa occidentale francese, I, p. 812; App. II, i, p. 84).
Geografia umana ed [...] al fabbisogno del paese. Altre colture destinate al consumo interno sono miglio, sorgo, manioca, mais. Sempre rilevante il ruolo dell'allevamento: nel 1998 si contavano 2,9 milioni di capi bovini, 4,2 milioni di ovini e 3,6 milioni di caprini ...
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L'A., già territorio degli S. U. A., è divenuta col 3 gennaio 1959 il 49° stato dell'Unione (v. oltre). Con un'area di 1.518.717 km2 (comprese le acque interne), l'A. è di gran lunga il più vasto stato [...] oasi per gli uccelli; S. Lorenzo, la più grande, che dista solo 85 km dalla costa siberiana, abitata da Eschimesi allevatori di renne (aeroporto), e infine l'isola detta Piccola Diomede nello stretto di Bering (la Grande Diomede è siberiana).
Storia ...
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(App. IV, I, p. 306)
La popolazione del B. ha subito un incremento molto rapido dopo l'indipendenza (1.255.749 ab. secondo una stima del 1989), tanto che il 60% degli abitanti ha meno di 21 anni.
L'area [...] (12.000 t) e ad altri cereali minori; l'unica coltura industriale è quella dei semi di cotone (2000 t). L'allevamento ha un'importanza economica maggiore e alimenta le esportazioni: gran parte degli animali (bovini 2.300.000; capre 1.100.000; pecore ...
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Il 21 ottobre 1920, dopo cacciate da Čita le forze del generale zarista Semeuov, si costituì la Republlica dell'Estremo Oriente; successivamente, il 14 novembre 1922, l'assemblea nazionale di Čita proclamò [...] e Vladivostok (108.000 ab.).
L'attività economica ha carattere agricolo con prevalenza della coltivazione dei cereali, dell'allevamento, dello sfruttamento delle risorse forestali, della caccia e della pesca. Vi è qualche prodotto minerario, come oro ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] Malwa" e quindi "di Jorwe"; i siti di queste culture si sviluppano gradualmente e ininterrottamente da piccoli villaggi di allevatori e coltivatori neolitici e, tra il 1700 e il 1000 a.C., si trasformano in villaggi di grande estensione, formati ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] boeri (boere, cioè contadini) di origine olandese vennero a contatto coi bantu che si andavano spostando verso sud; coltivatori nomadi e allevatori di bestiame, i bantu avevano un livello di sviluppo più elevato di quello dei san e dei khoin e quasi ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] , che ebbe una parte di rilievo nei destini storici della regione, in particolare nella diffusione delle tribù di allevatori. È infatti teoria piuttosto diffusa (ma non da tutti condivisa) che la domesticazione del cavallo, il conseguente utilizzo ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] La pecora fu addomesticata nell'Asia occidentale quasi 11.000 anni fa, quando in Anatolia e in Iran si cominciavano ad allevare le capre. Nei millenni successivi, greggi di pecore e capre si trovano anche in Europa. Altri animali, come il cavallo, l ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] potevano essere facilmente demoliti e ricostruiti altrove. In alcuni casi, come ad esempio tra le popolazioni di allevatori seminomadi dell'Eritrea e del Sudan orientale, grandi accampamenti o villaggi che assolvevano tutte le funzioni di un ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] (II, 17, 5-6) parla di rapporti con i Celti, da cui i Veneti differivano per la lingua; varie fonti li ricordano come allevatori di pregiati cavalli, vincitori a Olimpia e ricercati a caro prezzo da Dionisio il Vecchio; Strabone (V, 1, 9) riporta la ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...